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Cronaca

Rio Martino, Provincia: “Da terra di nessuno a zona di rilancio”

Il vice presidente Scalco: "L'amministrazione sta offrendo ai luoghi un rinnovata dignità. Mi farò promotore dell'iniziativa di poter far realizzare un approdo-darsena all'interno del canale"

Ancora una volta il porto canale di Rio Martino al centro della cronaca. L’amministrazione provinciale prosegue in questi mesi con i suoi lavori di ristrutturazione della zona che continueranno fino all’inizio dell’estate, quando per esigenze di balneazione, verranno interrotti per poi essere ripresi nel periodo autunnale.

“Negli ultimi tempi – dichiara il vice presidente della Provincia di Latina Renzo Scalco – abbiamo avuto modo più volte di sostenere che Rio Martino è un storia significativamente negativa, non fosse altro perché per ben 18 anni il suo rilancio è stato bloccato da una burocrazia malata di permessi e da una serie impressionante di autorizzazioni che si sono accatastate una sopra l’altra senza soluzione di continuità”.

“L’intera zona di Rio Martino, al di là del canale e delle possibilità economiche e sociali che questo potrà rappresentare nei prossimo futuro, in questi 18 anni è stata soltanto terra di nessuno, con clamorosi casi di abusivismo edilizio e spontaneismo devastante per l’ambiente e l’immagine di quel poco di turismo che la marina di Latina ha potuto offrire”.

“Con l’inizio dei lavori di riqualificazione della bocca del canale di Rio Martino e con un progetto integrato stilato dall’ingegner Alberto Noli, un luminare per la costruzione dei porti, il presidente Armando Cusani e l’intera amministrazione di centro destra stanno offrendo ai vilipesi luoghi un rinnovata dignità".

Guardando concretamente ai lavori, Scalco sostiene che “sono stati gettati i primi 40 metri della trave di banchina, che consente entro marzo di iniziare anche i lavori di esecuzione dei tiranti. Dall’ultima settimana di febbraio sono iniziate anche le lavorazioni per la costruzione della nuova scogliera di sbocco a mare e la contestuale demolizione e salpamento della vecchia struttura di banchina. Adesso la nuova scogliera ha raggiunto in sezione provvisoria la progressiva di 60 metri. Le lavorazioni attinenti le due nuove strutture di banchina riguardano circa il 43 % dei lavori appaltati, mentre le operazioni di demolizione delle vecchie e contestuale realizzazione delle nuove scogliere, che assommano a circa il 45% dei lavori appaltati, sono in uno stato di avanzamento dell’ordine del 20% e, salvo avverse condizioni meteo marine, dovrebbero essere completati entro il mese di maggio”.

“Con il presidente Cusani e con lo studio tecnico dell’ingegner Noli  - ha concluso il vice presidente - si sta ragionando, inoltre, di compiere miglioramenti al progetto originario realizzando una rotatoria in corrispondenza del punto di accesso dalla strada del mare, la pavimentazione dell’attuale piazzale sterrato con tecniche di ingegneria naturalistica, la disposizione lungo tutto lo sviluppo delle nuove banchine di una gradonata in blocchetti di tufo abbinata ad una staccionata, al fine di assicurare un’ampia passeggiata e punti di seduta. Per quanto mi riguarda - termina il vice presidente della Provincia Renzo Scalco – mi farò presto promotore dell’iniziativa di poter far realizzare un approdo – darsena all’interno del canale di Rio Martino”.
 

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