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Cronaca

Con lo screening oftalmologico neonatale la diagnosi precoce per migliorare le cure

Approvate dalla Regione le linee di indirizzo. Test di primo livello in tutti i punti nascita. Quattro strutture pontine inserite nella rete

La Regione Lazio ha approvato il documento di indirizzo per lo Screening Oftalmologico Neonatale. Un esame di prevenzione che ha l'obiettivo di favorire l'identificazione precoce e la presa in carico dei neonati con alterazioni congenite dell'apparato visivo con particolare riferimento alla cataratta congenita. "I difetti oculari congeniti oltre a determinare un danno specifico alla funzione visiva, influenzano negativamente lo sviluppo delle capacita' e dei normali percorsi di apprendimento del bambino. Una diagnosi precoce aiuta a migliorare i processi di cura e attraverso lo Screening Oftalmologico Neonatale- spiega l'assessore alla Sanità e l'Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio Alessio D'Amato - come suggerito dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, possiamo riconoscere patologie che potenzialmente possono mettere in pericolo la visione e, in alcuni casi, la vita".

In conreto, nei punti nascita del Lazio verrà garantito a tutti, in maniera uniforme ed omogenea, i neonati l'esecuzione di un test di screening oftalmologico ospedaliero (test primo livello) prima della dimissione, in caso di positivita' al test del riflesso rosso, confermata da uno specialista oculista, verrà garantita entro le prime 4 settimane di vita, una valutazione oculistica (test secondo livello) presso un Centro di secondo livello per la conferma diagnostica e la presa in carico dei bambini a rischio di ipovisione e cecità.

Della rete dei servizi inseriti nel programma di screening fanno parte, in provincia di Latina, l'ospedale Goretti, il presidio di Fondi, lospedale di Formia e la struttura Città di Aprilia. 

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