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Cronaca

Legalità e sicurezza, Zanda: “Liberare i cittadini dal peso criminale”

I vertici del Pd dal prefetto. Presenti anche i parlamentari Sesa Amici e Luigi Zanda: "La situazione di questo territorio ha risvolti a livello nazionale; Latina è una città cerniera"

Legalità e sicurezza. Sono due temi di strettissima attualità che sempre più ricorrono in seguito ai fin troppo frequenti episodi legati alla presenza della criminalità organizzata nel territorio pontino. E questa mattina, nella sede del Pd di via Bonaparte a Latina, si è tenuta una conferenza in cui i vertici del partito hanno relazionato quanto discusso poco prima con il prefetto Antonio D’Acunto, proprio in merito alla lotta alle organizzazione mafiose che sempre con maggiore forza si stanno ramificando nella provincia di Latina.

All’incontro era presenti oltre al segretario provinciale del Pd, Enrico Forte e a quello comunale Giorgio De Marchis, il senatore Luigi Zanda.

Le infiltrazioni mafiose sono ormai sotto gli occhi di tutti e l’incontro di oggi tra gli esponenti del Partito Democratico e il prefetto è stato voluto proprio per denunciare la grande preoccupazione per la città di Latina che gioca un ruolo strategico all’interno del Paese e del Lazio per quanto riguarda la diffusione della criminalità organizzata. "L'incontro con il Prefetto è stato utile; sia a noi che a lui  sembra chiara la delicata situazione della provincia pontina – ha dichiarato il vice capogruppo del Pd al Senato Zanda -. C’è bisogno di un intervento immediato data la necessità di liberare i cittadini dal peso criminale”.

Grande attenzione, quindi, da parte del Pd nei confronti di Latina, città che appare sempre più a rischio. La legalità, la lotta alle infiltrazioni mafiose, valori mai come in questo periodo di fondamentale importanza, sono una vera e propria esigenza, non solo nell’interesse della provincia pontina, ma anche di tutto il Paese: “La situazione di questo territorio ha ovviamente anche un risvolto nazionale – ha ribadito Zanda - , perché Latina è una provincia cerniera non solo nel Lazio ma per tutta l’Italia”.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Enrico Forte: "La visita al Prefetto è stata decisa dopo il nostro Forum della legalità. Abbiamo chiesto a D'Acunto di incontrarlo anche per valutare in che modo la politica debba reagire a questa situazione"

Non poteva mancare a chiusura dell’incontro una battuta sull’incompatiblità di Di Giorgi, che comunque, come hanno fatto sapere dal Pd, non è stato un argomento trattato durante l’incontro con il prefetto. "Le incompatibilità sono tra le cose che uccidono la democrazia – ha commentato Zanda -; vanno risolte, chi non lo fa se ne deve assumere la responsabilità. Non esistono giustificazioni per queste situazioni". Forte ha poi confermato che il parlamentare del Pd Sesa Amici presto depositerà un’interrogazione parlamentare sul tema dell'incompatibilità di Di Giorgi.

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