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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Case popolari, liberati dalla polizia altri tre alloggi occupati abusivamente

Recuperati tutti gli alloggi dell’Ater sottoposti a sequestro preventivo dal Tribunale. Liberate una casa nel quartiere Europa, una a Campo Boario, occupata da un esponente del clan Di Silvio, e una al Nicolosi nella disponibilità di un’esponente della famiglia Travali

Sono stati recuperati altri tre alloggi popolari a Latina che risultavano occupati abusivamente. 

Nei primi giorni del 2018 sono infatte terminate le operazione della Questura volte appunto a liberare le ultime case popolari di proprietà dell’Ater che erano state sottoposte a sequestro preventivo dal Tribunale su richiesta della locale Procura della Repubblica.

“Come si ricorderà - spiegano dagli uffici di corso della Repubblica -, all’inizio dello scorso anno la Digos avviò una specifica attività d’indagine che portò al sequestro preventivo di 10 alloggi occupati abusivamente nel comune capoluogo, molti dei quali da diversi anni nella disponibilità di noti pregiudicati locali ed altri di persone che non avevano alcun requisito per godere di un immobile di edilizia popolare.

Dopo una lunga attività di mediazione, resasi necessaria poiché gran parte degli alloggi era da tempo abitata da interi nuclei familiari, nei giorni scorsi anche gli ultimi tre immobili sono tornati nella disponibilità del custode giudiziario, vale a dire il Direttore Generale dell’Ater, che potrà ora metterli a disposizione del Comune affinché possano essere assegnati agli aventi diritto in graduatoria”.

I tre alloggi popolari liberati

Nello specifico si tratta di una casa a Campo Boario occupata da un noto esponente del clan Di Silvio, di un alloggio del quartiere Nicolosi nella disponibilità di un’esponente della famiglia Travali ed infine di un’abitazione popolare nel quartiere Europa in cui, all’avente diritto nel frattempo deceduto, era da anni illegittimamente subentrato un suo familiare: secondo quanto accertato, quest’ultimo non aveva alcun titolo per occupare un alloggio di edilizia residenziale pubblica, non ha mai versato alcuna somma richiesta quale indennità di occupazione o spesa condominiale – per un importo superiore a 70.000 euro – ma in compenso ha in uso un’autovettura modello Porsche.

In nessun caso, fanno sapere dalla Questura, si è reso necessario l’uso della forza per liberare le abitazioni occupate.

I controlli

Preliminarmente alle attività per la liberazione delle case occupate, sono stati svolti specifici e mirati servizi di contrasto all’illegalità diffusa, anche con l’ausilio di personale dei Reparti Prevenzione Crimine della Polizia di Stato e unità cinofile antidroga: eseguiti mirati controlli e perquisizioni che hanno avuto esito positivo, con arresti e sequestri di sostanza stupefacente. 

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