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Cronaca

Lite nel quartiere Nicolosi: arrestato 35enne per tentato omicidio e rapina

In carcere un cittadino algerino con precedenti penali. La vittima in prognosi riservata al Goretti

E' stato arrestato l'autore della violenta aggressione avvenuta nel pomeriggio di ieri in via Emanuele Filiberto, nel quartiere Nicolosi. Si tratta di un cittadino algerino di 35 anni, M.A., finito in carcere per tentato omicidio e rapina aggravata. Gli agenti della squadra volante sono riusciti a ricostruire quanto accaduto. 

Intorno alle 15,30, un equipaggio della polizia è intervenuto nella zona dopo aver notato una persona che scappava verso le case popolari e un'altra che era a terra sul lato destra della strada, tra le auto parcheggiate, con il volto completamente ricoperto di sangue. Uno degli agenti ha quindi inseguito l'aggressore che si era dato alla fuga, mentre il secondo ha cercato di prestare i primi soccorsi al ferito. L'uomo scappato a piedi ha proseguito la sua corsa fino a via Tagliamento, dove poi ha fatto perdere le tracce. 

La volante è poi riuscita a identificare il malcapitato: un cittadino tunisino di 41 anni, già noto per i suoi precedenti penali, che prima di essere trasportato al pronto soccorso ha potuto riferire agli operatori il nome dell'autore dell'aggressione, che lo aveva anche rapinato del portafogli che conteneva 30 euro. Gli agenti hanno poi recuperato un collo di una bottiglia intriso di sangue, affidato alla polizia scientifica. Durante le ricerche dell'aggressore in tutto il quartiere, i poliziotti si sono accorti di alcune tracce di sostanze ematiche nei pressi del portone di ingresso di una palazzina di via Tagliamento. Sono stati quindi controllati tutti gli appartamenti della scala dell'edificio finché l'uomo è stato rintracciato sul terrazzo al piano superiore della palazzina. L'aggressore, nascosto dietro un torrino, è stato bloccato dagli agenti. In tasca aveva la somma di 30 euro ancora provento della rapina compiuta poco prima. L'algerino aveva inoltre l'indice della mano destra fasciato con un lembo di stoffa pieno di sangue. Condotto in Questura, è stato sottoposto ai rilievi dattiloscopici che hanno consentito di accertare numerosi precedenti penali a suo carico, tra cui un decreto di esplusione. 

La vittima è stata invece ricoverata in prognosi riservata all'ospedale Goretti di Latina. Solo in un secondo momento è riuscita a sporgere denuncia e a ricostruire i fatti, precisando che da circa 3 mesi l'algerino cercava di costringerlo a vendere droga per lui. 

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