Prossedi, sequestrata lottizzazione abusiva da 5 milioni di euro
Nuovi sviluppi nell'inchiesta della Procura che ha portato 17 persone, tra cui molti amministratori del Comune, tra gli indagati: oggi i sigilli di Forestale e carabinieri sulla struttura
Alla fine sono arrivati anche i sigilli sulla lottizzazione abusiva nella zona di “Tre Moschetti”, a Prossedi, al centro dell’indagine avviata della Procura di Latina e che finora ha visto ben 17 persone, tra cui 13 amministratori locali, finire sul registro degli indagati. I carabinieri e gli uomini del Nipaf della Forestale questa mattina hanno posto sotto sequestro l'area di 4 ettari, a ridosso della strada regionale dei Monti Lepini, su cui è stata realizzata una struttura edilizia e commerciale.
Il valore del lotto posto sotto sequestro supera i 5 milioni di euro. È questo l'ultimo capitolo, almeno per ora, dell'inchiesta coordinata dal sostituto procuratore Gregorio Capasso, che indaga per i reati di lottizzazione abusiva e falso in atto pubblico. Il gip Mara Mattioli ha accettato la richiesta di sequestro avanzata dalla Procura.
L'indagine prende le mosse dall'autorizzazione a costruire concessa dal Comune di Prossedi nel 2008 - attraverso due delibere, una di Giunta e una di Consiglio - per la lottizzazione in questione. L'amministrazione avrebbe concesso, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la realizzazione di insediamenti commerciali su un'area che il piano regolatore destinava ad uso agricolo.