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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Maltempo, piano contro le emergenze: ecco le direttive della Prefettura

Direttiva del prefetto a tutti gli organi interessati "affinchè pongano in essere le misure utili per fronteggiare le emergenze che potrebbero interessare il territorio provinciale a causa di improvvise ed intense precipitazioni"

Il repentino cambio meteorologico dei giorni scorsi e con l’approssimarsi della stagione invernale hanno messo in allerta anche la provincia pontina che non vuole farsi trovare impreparata.

Pronto dunque il piano per prevenire e fronteggiare eventuali situazioni di criticità, con la prefetto Antonio D’Acunto che ha diramato una direttiva agli enti interessati (Provincia, Comuni, forze dell’ordine, corpo forestale dello stato, vigili del Fuoco, Anas, Astral, Ardis, Consorzi di bonifica), affinchè pongano in essere tutte le misure utili per fronteggiare le emergenze che potrebbero interessare il territorio provinciale a causa di improvvise ed intense precipitazioni.

In particolare “in relazione all’esigenza di una efficace attività di prevenzione e di una coordinata gestione delle emergenze” viene spiegato in una nota, il prefetto ha voluto richiamare l’attenzione su diversi aspetti.

Innanzitutto la “predisposizione da parte dei sindaci, quali autorità comunali di protezione civile, di adeguate pianificazioni di emergenza, soprattutto in quelle aree dove maggiormente insistono i rischi idraulici ed idrogeologici, nonchè di misure idonee a garantire, anche in presenza di condizioni avverse, la transitabilità delle strade in ambito comunale, con particolare riguardo a quelle di accesso agli edifici di preminente interesse pubblico. Ma non solo. I Comuni dovranno, inoltre, disporre efficaci interventi di ripulitura e manutenzione delle scoline cittadine, delle grate di assorbimento e di ogni altra struttura idraulica anche complementare”.

Gli enti preposti alla gestione della viabilità, invece, sempre secondo quanto disposto dall’Ufficio Territoriale di Governo, “dovranno pianificare per tempo le risorse umane e strumentali per far fronte alle eventuali emergenze e sottoporre a specifica verifica immediata i mezzi ed i materiali da utilizzare” mentre gli enti competenti per i bacini e le strutture idrauliche “cureranno la manutenzione ordinaria di tutte le infrastrutture di contenimento e deflusso delle acque e opereranno la rimozione di ogni ostacolo.

Le strutture periferiche dello Stato, infine, sono state invitate ad assicurare, oltre la consueta operatività, il necessario supporto agli enti locali in tutte le fasi dell’emergenza.

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