Maltrattamenti sugli animali, Latina tra le città peggiori con 172 casi
È il risultato del rapporto zoomafia 2012 della Lav (Lega antivivisezione). Male la provincia pontina che si piazza al terzo posto dell'allarmante classifica dietro solo a Firenze e Verona
Purtroppo anche la città di Latina detiene questo triste primato. È tra le città italiane che registrano il maggior numero di procedimenti per reati contro gli animali; ben 172 nel 2011. La città pontina è solo al terzo posto – insieme a Torino - dietro a Firenze che guida questa sconcertante classifica con 197 procedimenti a cui fa seguito Verona con 181, mentre Roma si ferma a 117.
Questi sono i drammatici dati che emergono dal rapporto zoomafia 2012 della Lav (Lega antivivisezione) che ha dipinto un quadro allarmante per quanto riguarda tutta Italia dove sembrano moltiplicarsi a vista d’occhio episodi di maltrattamenti e violenze, per non parlare di furti e uccisioni, fino alla macellazione abusiva di cui sono vittime gli animali che cadono nelle mani della criminalità organizzata. Secondo quanto emerso dal rapporto - giunto quest’anno alla 13esima edizione - ogni ora in Italia viene aperto un nuovo fascicolo per reati contro gli animali (circa 24 al giorno).
UNO SGUARDO AL PAESE - La prima emergenza sono le corse clandestine di cavalli: 7 quelle bloccate dalle forze dell'ordine, 179 le persone denunciate e 57 quelle arrestate per reati connessi, mentre sono 94 i cavalli sequestrati.
Alta anche la preoccupazione per la ripresa dei combattimenti tra cani, per criminalità minorile e per la diffusione del traffico di animali via web, e quello dei cuccioli.
In campo sanitario, sono elevati i rischi per quella che la Lav chiama la "cupola del bestiame" (macellazioni clandestine e sofisticazioni alimentari) per la quale si segnalano casi di infiltrazioni nella zootecnia e tentativi di controllare la 'filiera' della carne. In questo ambito, preoccupa la macellazione clandestina "per i risvolti di sicurezza alimentare".
Come è anche "fiorente" il contrabbando di fauna esotica e pesca illegale come il 'malandrinaggio' di mare (per esempio pesca di frodo con esplosivi, raccolta di datteri e ricci, pesca illegale di tonno rosso).
I NUMERI - Il totale dei procedimenti per i reati a danno degli animali (per il 56% delle procure da cui è giunta una risposta) è di 4.880. Si registrano 3.132 procedimenti in 94 procure ordinarie, per i reati di uccisione, maltrattamento e detenzione di animali. "E' opportuno ricordare - osserva Ciro Troiano, responsabile zoomafia della Lav - che il numero dei reati ufficiali rappresenta solo una parte di quelli effettivamente compiuti".