Ancora un caso di maltrattamenti in famiglia a Latina. Gli agenti di polizia della squadra volante sono intervenuti ieri in via le Vetiche dopo la segnalazione di una violenta lite in famiglia. Agli arresti è finita una donna di nazionalità rumena di 46 anni. Quando hanno raggiunto l'abitazione i poliziotti hanno trovato un uomo che ha raccontato di essere stato aggredito dalla consorte. Si tratta di un italiano di 48 anni.

La donna, accortasi della presenza della polizia, si è rifugiata nell'appartamento di un anziano posto al piano superiore della stessa palazzina. Una volta rintracciata dagli agenti, in evidente stato di ebbrezza alcolica ha cominciato a dare in escandescenze gettandosi a terra e iniziando a colpire volontariamente il pavimento con la testa procurandosi una ferita all'occhio. Alla presenza del proprietario di casa che l'aveva ospitata e del figlio ha poi minacciato gli operatori di denunciarli per averla malmenata. Nonostante il tentativo del 118 di contenerla e tranquilizzarla, la donna ha continuato ad essere aggressiva e ad avere dei comportamenti autolesionisti. 

Il marito ha poi raccontato che la moglie, ubriaca, aveva atteso il suo ritorno dal lavoro, lo aveva aggredito verbalmente e poi minacciato con un coltello da cucina. Davanti al figlio minore, terrorizzato per l'accaduto, aveva poi cominciato ad insultarlo pesantemente. L'uomo ha inoltre spiegato che la loro relazione era complicata proprio a causa dei violenti scatti d'ira della moglie che faceva uso di antidepressivi e sostanze alcoliche. La 46enne è stata poi calmata e accompagnata negli uffici della Questura. Per lei il pubblico ministero di turno Marco Giacristofaro ha disposto gli arresti domiciliari in casa di un familiare con l'accusa di maltrattamenti.