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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Terracina

Botte, insulti e minacce ai bambini dell’asilo, interdette due maestre

Il provvedimento nei confronti di due donne di 75 e 57 anni; l'operazione denominata "Iuppiter" della polizia che attraverso microspie e telecamere ambientali ha documentato i fatti accaduti nell'asilo di Terracina

Percosse, insulti, spintoni e minacce ai piccoli bambini da parte di due maestre in un asilo: questa la drammatica e raccapricciante scoperta fatta dalla polizia a Terracina.

E’ scattata questa mattina l’operazione denominata “Iuppiter” - dal nome del Giove fanciullo - che ha visto gli agenti dare esecuzione alle due ordinanze di misure interdittive ad esercitare la professione di maestra d’asilo emesse dal Gip del tribunale di Latina su richiesta della Procura nei confronti di due donne di 75 e 57 anni. Entrambe dovranno rispondere dei reati di maltrattamenti verso minori a loro affidati per motivi di custodia ed istruzione.

L’indagine avviata in seguito alla segnalazione di una donna che aveva riferito di avere assistito, seppur limitatamente ed in maniera estemporanea, ad atti di violenza sui piccoli della scuola, consistenti in punizioni corporali e violenze verbali.

Subito a lavoro, la Squadra Anticrimine del Commissariato, in collaborazione con la Polizia scientifica, nonostante le iniziali difficoltà tecniche e dopo i primi accertamenti per verificare l’attendibilità della segnalazione che hanno permesso di raccogliere indizi sufficienti a ritenerla fondata, ha ottenuto l’autorizzazione del Gip all’installazione di microspie e telecamere per intercettazioni audio-video ambientali all’interno dell’asilo, dalle quali sono emerse le responsabilità delle indagate.

“All’interno della scuola infatti - spiegano dalla polizia di Terracina - è stato possibile filmare le percosse, le minacce e gli insulti, gli spintoni e gli strattonamenti che le due indagate effettuavano sui piccoli di età compresa tra i 3 ed i 6 anni”.

Nel corso dell’indagine, poi, durante un controllo di polizia amministrativa presso la struttura, poi sono state rilevate anche “gravi anomalie di carattere strutturale, nonché carenze numeriche delle insegnanti in rapporto all’elevato numero degli iscritti, circa 60” mentre una delle aule, la cosiddetta “sezione primavera”, usata dai bambini al di sotto dei tre anni, era carente di autorizzazione previste dalla legge. Del caso è stato allertato il comando provinciale dei vigili del fuoco che ha imposto alla struttura immediati adeguamenti.

Nonostante l’applicazione delle misure cautelari notificate alle indagate, uniche responsabili dei maltrattamenti, l’asilo potrà continuare ad accogliere i numerosi bambini di cui si potranno prendere cura le altre insegnanti in relazione alle quali non sono emersi elementi di responsabilità.

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