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Cronaca Priverno

Terrore alla maratona di Boston, anche un pontino tra i partecipanti

Antonio Carbone, farmacista di Priverno, aveva appena tagliato il traguardo quando ci sono state le due esplosioni: miracolosamente salvo

C’era anche un pontino tra gli atleti che lunedì scorso hanno partecipato alla maratona di Boston e vissuto sulla loro pelle il terrore dell'attentato.

Si tratta di Antonio Carbone, farmacista di Priverno, riuscito a scampare miracolosamente alla tragedia che ha sconvolto tutto il mondo.

L’uomo era con il fratello Claudio che vive a Frosinone quando si è trovato al centro dell’attacco terroristico che ancora una volta ha messo in allerta tutti gli Stati Uniti.

Il farmacista pontino aveva appena tagliato il traguardo quando all’improvviso ha sentito quel tremendo boato; attimi di paura prima di riuscire a comprendere che si trattava di un’esplosione. Poi i momenti concitati per Antonio prima di capire che anche il fratello, che si trovava qualche chilometro più indietro, stava bene. Tanta paura anche per i familiari e per tutti i compaesani del pontino che solo più tardi hanno avuto notizie dei due e hanno spauto che entrambi stavano bene tramite alcuni sms.

LA STRAGE Due esplosioni a distanza di pochi secondi l’una dall’altra al traguardo della maratona di Boston hanno sconvolto l’America e tutto il resto del mondo. La prima poco prima delle tre del pomeriggio. Subito si è messa in moto la macchina dei soccorsi ma la paura è stata tanta: alla fine il bilancio è di 3 morti e 144 feriti trasportati negli ospedali; alcuni di loro sono stati raggiunti dalle schegge delle esplosioni e feriti a gambe e braccia. Si seguono due piste, quella del terrorismo interno e quella “esterna”.

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