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Cronaca

Mare sicuro 2014, l’estate della Capitaneria di Porto: il bilancio

Bilancio della Direzione Marittima del Lazio che ha illustrato i risultati ottenuti durante la stagione balneare appena trascorsa. A Gaeta importante azione contro i reati ambientali

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LatinaToday

Si è svolta in mattinata, presso la sede della Capitaneria di Porto di Civitavecchia, la conferenza stampa finale dell’operazione “Mare Sicuro” della Direzione Marittima del Lazio, nel corso della quale sono stati illustrati i risultati ottenuti durante la stagione balneare appena trascorsa, a garanzia del regolare e sicuro svolgimento delle molteplici attività marittime.

18.821 i controlli effettuati per prevenire e contrastare qualsiasi tipo di comportamento illecito, con particolare riguardo alla sicurezza della balneazione, alla tutela dell’ambiente marino e costiero, alla normativa in materia di pesca e demanio marittimo ed alla sicurezza della navigazione.

Proprio in quest’ultimo ambito si registrano 424 “bollini blu” rilasciati alle unità da diporto “virtuose” che al momento dell’accertamento effettuato sono risultate essere in ordine con i documenti di bordo e le dotazioni di sicurezza, consentendo dunque controlli più snelli nel caso di verifiche successive.

Dalle attività di controllo poste in essere nei vari ambiti, sono scaturiti ben 651 illeciti amministrativi e 47 notizie di reato.

Di particolare rilievo l’attività posta in essere dalla Capitaneria di porto di Civitavecchia, congiuntamente ai tecnici dell’Arpa Lazio, nel Comune di Cerveteri, dalla quale sono emersi scarichi irregolari delle acque reflue di circa 100 immobili, che interessano il fosso sotterraneo del Manganello, che si immette nel fosso Vaccina per poi sfociare in mare a Ladispoli. Sono già 60 gli illeciti amministrativi contestati al riguardo.

Altra penetrante attività di controllo ambientale è quella presso i cantieri navali di Gaeta, ad opera della locale Capitaneria di porto, da cui è emerso l’irregolare smaltimento delle acque sia piovane che industriali ed il deposito incontrollato di rifiuti speciali pericolosi direttamente sul nudo terreno.

A tutela del consumatore, invece, l’attività di maggior consistenza della Capitaneria di porto di Roma, che in una sola operazione ha sequestrato ben 16 tonnellate di crostacei (mazzancolle tropicali), sprovvisti della prescritta documentazione di tracciabilità.

18.915 le miglia nautiche percorse dalle dipendenti unità navali impegnate non solo in tali operazioni di controllo, ma anche nei soccorsi. A tale ultimo riguardo risultano essere state assistite e soccorse 74 unità e 302 persone, mentre non si sono registrati episodi di particolare gravità. Significativo anche il dato negativo relativamente ad incidenti nello svolgimento delle attività subacquee.

Fondamentale ed efficace è stata sicuramente l’azione di informazione e prevenzione (grazie anche all’istituzione degli info-point nel Compartimento Marittimo di Civitavecchia), volte ad illustrare ai meno esperti le norme principali ed i consigli utili per andare al mare in sicurezza ed istruire circa il numero per le emergenze da digitare in caso di pericolo in mare, 1530 (600 le chiamate pervenute nel solo periodo relativo all’operazione “Mare Sicuro”).

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