Cambia sesso e viene perseguitata e violentata dai colleghi: in quattro a giudizio
Nel 2010 aveva tentato il suicidio in un’azienda casearia di Aprilia. Dopo aver comunicato al lavoro di volersi operare per diventare uomo erano iniziate le persecuzioni
Subiranno un processo le quattro persone indagate per aver trasformato in un inferno la vita di una ragazza di 40 anni, che ora è diventata a tutti gli effetti un uomo, in seguito all’operazione.
Anni di mobbing e vessazioni, ma anche di violenze consistite in palpeggiamenti, minacce e insulti.
L’avrebbero appellata con aggettivi assurdi, transformer, carne di porco, l’avrebbero isolata e minacciata, se avesse raccontato tutto le avrebbero spezzato le braccia, negato l’accesso nel bagno dell’azienda, fino ad esasperarla al punto di tentare il suicidio. Tutto questo per costringerla a licenziarsi.
La donna, infatti, si era tagliata le vene e aveva raccontato di essere stata spintonata fuori dall’azienda e soccorsa dagli operai di una fabbrica attigua.
Questa mattina il giudice per l’udienza preliminare Guido Marcelli ha rinviato a giudiizio quattro persone con le accuse di violenza sessuale e stalking. Il processo inizierà il 21 luglio davanti ai giudici del collegio penale.