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Cronaca

Mobilità, Patarini: “Per diminuire gli incidenti stradali istituire le Zone 30”

La mozione di Città Nuove arriva in Consiglio; Patarini: "La velocità è la causa principale degli incidenti urbani; intervenire sulla sua moderazione abbassando il limite da 50 a 30 Km/h"

“La velocità rappresenta la causa principale degli incidenti urbani, la cui moderazione rappresenta elemento su cui intervenire, abbassando il limite da 50Km/h a 30 Km/h, in particolar modo nei tratti di strada urbana che attraversano zone sensibili come quelle nei pressi di scuole o densamente abitate”.

Con queste parole il consigliere comunale di Città Nuove, Maurizio Patarini, presenta la mozione di cui il suo partito si è fatto promotore in Consiglio comunale, vale a dire quella di istituire “Zone 30” su tratti di strade urbane sensibili e densamente abitate.

“In quanto presentatore della mozione esprimo soddisfazione nel aver trovato la condivisione di tutti i gruppi di maggioranza, nel sostenere la presentazione del dispositivo che andrà a mantenere gli impegni presi durante la settimana della mobilità sostenibile, confermando le linee d'indirizzo dell'amministrazione del sindaco Di Giorgi su temi legati alla sicurezza stradale in particolare e più in generale sulla mobilità urbana – ha commentato Patarini -. Nell’ambito di tale attività si è inteso affrontare la problematica della sicurezza stradale all’interno dei centri abitati, dove si registra oggi il 70% degli incidenti il 40% dei morti ed il 75% dei feriti”.

Da qui la mozione proposta;  “la “Zona 30” – spiega il consigliere di Città Nuove - è una forma per la moderazione del traffico nella viabilità urbana. È stata introdotta in Italia nel 1995 all’interno delle direttive per la redazione dei Piani Urbani del Traffico (PUT). Il Parlamento europeo, con la “Risoluzione sulla sicurezza stradale europea per il 2011-2020 (2010/2235(INI))” del 27 settembre 2011, tra le azioni prioritarie finalizzate alla riduzione dell’incidentalità stradale, “raccomanda vivamente alle autorità competenti di introdurre una velocità massima di 30 km/h per le zone residenziali e per tutte le strade urbane a una sola corsia che non dispongono di pista ciclabile separata, al fine di proteggere meglio gli utenti vulnerabili della strada”. Le esperienze maturate in altre citta europee e nazionali hanno dimostrato che la moderazione di velocità ha ridotto il numero degli incidenti urbani, la tutela della vita e della salute umana sulle strade”.

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