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Cronaca

“Modern Accordion”, spettacolo di Marco Lo Russo a Roma

Si apre con un appuntamento italiano l’anno nuovo del della famosissimo fisarmonicista pontino con lo spettacolo in scena dal 10 al 12 gennaio, nella suggestiva cornice quella del Teatro di Documenti a Roma

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LatinaToday

Si apre finalmente con un appuntamento italiano l’Anno Nuovo, per il Maestro Marco Lo Russo, da sabato 10 gennaio a lunedì 12, nella suggestiva cornice quella del Teatro di Documenti a Roma, uno spazio luminoso, un labirinto di sale, scale, specchi, un teatro-tempio che abbatte la barriera attore-spettatore, dove proporrà lo spettacolo Modern Accordion, un’esplode di colori, suoni e corpi in una storia che esplora le emozioni dell’uomo.
Protagonista della vibrante musica in acustico e con contaminazioni elettroniche, la fisarmonica, poliedrico strumento che nelle mani del Maestro Marco Lo Russo si anima di un'anima talmente moderna da sdoganarla dal ruolo secolare di strumento popolare. Ed è stata proprio questa sua originalità interpretativa che gli ha consentito di volare da Cuba al Messico dagli Stati Uniti al Canada per rappresentare l’Italia al Festival Internazionale Leo Brouwer de Música de Cámara, nella XIV settimana della lingua italiana nel Mondo, nella giornata della cultura cubana, al festival Internazionale Iberica Contemporanea e al Loft Party curato dalla Jazz Fondation of America nella grande mela, NYC con padrini d'eccezione come Quincy Jones e Chad Smith.

Per la sua consistente attività concertistica internazionale, per esperienza professionale, sensibilità, estro, talento, curiosità e creatività è considerato un artista outsider con un percorso creativo estremante particolare e originale. Il brillante inizio della sua ascendente carriera italiana lo deve sicuramente a prestigiosissime collaborazioni come in diversi progetti con il Premio Oscar italiano Nicola Piovani (premio Oscar per la colonna sonora del La Vita è Bella di Roberto Benigni), per essersi esibito in mondovisione per Papa Benedetto XVI, per Papa Francesco e ancora, durante la lettura integrale de La Bibbia giorno e notte, per l’ostensione della Sacra Sindone dal Duomo di Torino e in diverse altre occasioni, dove la fisarmonica nelle mani del nostro Maestro ha avuto la possibilità di mostrare anche un aspetto più legato alla musica classica.

In Modern Accordion le note si trasformano seguendo le teorie sull’uso del colore di Kandinskij secondo cui, ogni sfumatura ha un suono interiore, una proprietà. Le gradazioni cromatiche possibili sono teoricamente infinite, così come le sfumature dell’animo umano che progressivamente raccontano la vita e le passioni dell’uomo. Lo spettacolo sarà una fusione di linguaggi, in cui la luce, onda elettromagnetica che interferisce con la materia, diviene “attore” importante del racconto, incidendo i corpi dei ballerini, coordinati dal coreografo Francesco Millana, con dettagli, disegni, vuoti e pieni, di volta in volta arricchiti da nuove suggestioni. Il coordinamento delle energie in scena da sabato 10 gennaio a lunedì 12 al Teatro di Documenti a Roma è affidato all’abile regia di Marzia G. Lea Pacella.

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