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Cronaca Cori

Cori piange la morte di Arria Tommasi, per anni presidente della cantina Cincinnato

Ultima discendente di una delle storiche famiglie della città, fu lei a creare il primo agriturismo di Cori, che gestì per 20 anni. Il cordoglio dell’amministrazione

Cori piange la morte di Arria Tommasi, figura stimata dall’intera comunità, per dieci anni presidente della cantina Cincinnato e ultima esponente di una delle storiche famiglie di Cori. 

Classe 1935 con la sua scomparsa lascia un grande vuoto in tutta la comunità. Cordoglio è stato espresso dal sindaco Mauro De Lillis. “Esprimiamo il cordoglio dell’amministrazione e della comunità di Cori per la perdita di Arria Tommasi – ha detto il primo cittadino -. Per oltre un decennio presidente della cantina sociale Cincinnato. Donna intelligente, colta e di iniziativa, da tutti stimata e apprezzata. Ai tre figli e alla famiglia il nostro pensiero e la nostra vicinanza”.

Arria Tommasi fu assistente sociale nella Roma degli anni ’50, insegnante di religione in virtù della sua laurea in Teologia, per decenni imprenditrice agricola e dal 1991/92 al 2002 presidente della cantina sociale Cincinnato, fu infine lei a creare il primo agriturismo di Cori, che gestì per 20 anni.

Membro di una delle famiglie di maggior prestigio della Città (trascorse l’infanzia fino ai 6 anni a palazzo Riozzi, uno dei palazzi storici della Cori rinascimentale, per poi spostarsi in quella che è l’attuale residenza della famiglia, un complesso di impianto medievale, a piazza Mattei), si trovò a vivere anche situazioni d’eccezione come quando, durante la seconda guerra mondiale, suo padre, medico militare rientrato da campagne quali quelle di Somalia ed Etiopia, dovette con i colleghi assistere centinaia e centinaia di coresi vittime dei bombardamenti: Arria, a soli 8 anni, con la sua mamma tagliava e disinfettava lenzuola per farne bende per curare file intere di feriti, esperienza questa che la colpì molto e il cui ricordo conservò sempre.mGiovanissima durante il fascismo, incontrò il duce perché fu una delle tre bambine scelte per consegnare un omaggio floreale a Mussolini venuto a Cori per una inaugurazione, e conobbe poi il grande ingegnere aeronautico Alessandro Marchetti.

Con lei termina la famiglia Tommasi, una delle più antiche della Città, famiglia di origine normanna proveniente dalla Sicilia, le cui prime tracce risalgono al XIII secolo. I funerali si terranno martedì 4 luglio alle ore 16 nella chiesa di San Francesco.


 

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