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Cronaca

Morte Carmine Schiavone, aveva denucniato: “Rifiuti tossici anche a Latina e provincia”

L'ex boss di camorra in passato aveva denunciato lo smaltimento illegale di rifiuti anche nel capoluogo e nel sud pontino. "Moriranno di cancro anche a Latina" la frase pronunciata due anni fa durante un'intervista a Sky

Moriranno di cancro anche a Latina. Queste le parole che Carmine Schiavone pronunciò nel 2013 durante un’intervista in esclusiva a Sky; un intervista che riaccese i riflettori sul business dei rifiuti tossici nella cosiddetta “Terra dei Fuochi” ma in cui si faceva anche chiaro riferimento anche alla provincia di Latina.

E all’alba di ieri l’ex pentito di camorra è morto in un ospedale di Viterbo, portando via con sé tutti i suoi segreti che riguardano in parte anche il territorio pontino.

Il 72enne ex boss dei Casakesi si è spento ieri mattina in un ospedale della Tuscia dove era stato ricoverato, pare, dopo una caduta nella sua abitazione; la morta sarebbe stata causata da un infarto ma sarà l’esame autoptico a chiarire le cause del decesso.

Cugino del capo dei Casalesi Francesco, Carmine Schiavone nel 1993 aveva iniziato un percorso di collaborazione con la giustizia, svelando gli intrecci tra imprenditori del settore rifiuti, politica e clan, che aveva consentito lo smaltimento illegale di centinaia di tonnellate di rifiuti anche pericolosi e tossici tra Casertano e Napoletano, la cosiddetta Terra dei Fuochi. Le sue deposizioni furono determinanti per il maxiblitz che portò a 136 arresti di affiliati al clan, operazione da cui derivò il processo "Spartacus". Anche qui le dichiarazioni di Schiavone furono al centro delle accuse. Al termine del processo furono condannati il cugino Francesco Schiavone detto Sandokan, Michele Zagaria e Francesco Bidognetti, ritenuti la cupola del clan. Con loro furono condannate altre trenta persone.

Finito il programma di protezione, nel luglio del 2013, Schiavone si era trasferito con la moglie e i figli nella Tuscia.

Più volte Schiavone aveva fatto riferimento alla presenza di rifiuti tossici anche nella provincia pontina, e non solo nella famosa intervista di due anni fa. Nel verbale dell'audizione di Carmine Schiavone alla Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo rifiuti del 7 ottobre del 1997 - gli atti sono stati desecretata nel novembre del 2013 - erano presenti chiari riferimenti, in merito allo smaltimento illegale di rifiuti, anche al territorio di Latina, così come a quello del sud pontino.

L'INTERVISTA DI CARMINE SCHIAVONE A SKY

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