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Sabato, 27 Aprile 2024
I controlli

Maltratta gli ospiti di una struttura per casa accoglienza sul litorale

Controlli interforze a Nettuno: sei arresti, una denuncia e 110 veicoli fermati nei posti di blocco organizzati sul litorale

In una struttura di accoglienza che si occupa di cittadini indigenti e in difficoltà minacciava e maltrattava gli ospiti, tanto da generare nelle vittime uno stato di paura e soggezione psicologica. Un 42enne di origini iraniane per mesi ha maltrattato persone che come lui erano state accolte nella casa che si trova a Nettuno. Dopo la denuncia e i successivi accertamenti, i carabinieri lo hanno arrestato e condotto in carcere a Velletri.

Come riporta Roma Today, questo non è l'unico episodio che ha visto gli agenti di polizia e i carabinieri impegnati sul litorale romano. Numerosi infatti sono stati i posti di blocco nei punti nevralgici del territorio di Nettuno, con circa 110 veicoli fermati, otto attività commerciali ispezionate e 200 persone identificate. Il bilancio è di sei persone arrestate e una denunciata in stato di libertà.

Fra gli arrestati anche un ragazzo che era in vacanza nella località di mare, sorpreso a spacciare. Il giovane romano gestiva a Nettuno una fiorente rete di spaccio ed è stato fermato dagli agenti mentre stava cedendo un involucro a una persona a bordo di una macchina. La perquisizione nell’abitazione ha portato al ritrovamento di 110 grammi di cocaina. 

Diciassette dosi di cocaina e 270 euro in contanti sono stati trovati in possesso di un nordafricano di 42 anni bloccato e arrestato. Vana la fuga di un 28enne italiano alla vista degli agenti che è stato trovato in possesso di 1,7 grammi di cocaina, 70 grammi di hashish e più di 1.400 euro in contati.  Per il reato di bancarotta e per aver violato le prescrizioni del codice antimafia sono stati portati in carcere un uomo italiano di 68 anni, che deve scontare una pena a 8 anni e 11 mesi a Regina Coeli, e una donna romena.

Per quanto riguarda i locali, un bar di Nettuno ha subito una multa di 1800 euro perché il titolare non aveva comunicato al collocamento l’assunzione di una dipendente e le forze dell'ordine hanno proceduto al sequestro amministrativo di un locale abusivamente utilizzato come deposito di bevande e viveri. A questo si aggiunge anche la mancata richiesta di autorizzazione ad installare telecamere sui luoghi di lavoro. Ammonta infine a 12mila euro una multa scattata per un ristorante kebab a cui è stata sospesa l'attività per non aver elaborato il documento di valutazione rischi, non aver organizzato la formazione prevista per i dipendenti e per il lavoro in nero di un dipendente.

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