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Cronaca

Università, nuove facoltà a Latina: soddisfazione dell’amministrazione

Importanti per il sindaco Di Giorgi e il presidente Calandrini i nuovi corsi di Scienze Motorie, Agraria e Veterinaria: "L'università è una risorsa per la Città nella formazione e nella ricerca"

Durante la manifestazione di sabato scorso, “Costruiamo il futuro” destinato a presentare i corsi dell’Università di Latina, il Rettore de La Sapienza Luigi Frati ha prospettato l’apertura di altri tre corsi nel polo pontino; vale a dire Scienze Motorie, Agraria e Veterinaria.

Una possibilità che potrebbe far compiere all’ateneo del capoluogo un vero passo in avanti e che ha visto la piena soddisfazione da parte dell’amministrazione comunale.

SINDACO GIOVANNI DI GIORGI - “La mia proposta di avviare nuove Facoltà e Corsi di laurea a Latina è stata recepita con grande attenzione e celerità dal Rettore della Sapienza Luigi Frati. Ho accolto con grande soddisfazione le parole del Rettore e si tratta di un importante passo in avanti per l’ateneo di Latina” ha affermato Di Giorgi.

“Posto che l’Università a Latina rappresenta un patrimonio fondamentale da salvaguardare e sviluppare, il vero tema che ci vede fortemente impegnati come amministrazione è quello relativo al potenziamento del nostro ateneo per migliorare l’offerta a disposizione degli studenti, migliorare gli aspetti logistici e rendere davvero l’Università un elemento di forza in termini di ricerca, di attrattività e di ricadute economico-occupazionali e culturali per la città. In questo contesto abbiamo già compiuto passi concreti: dalla consegna di tre nuove aule per Medicina ad una progettazione nel rapporto con “La Sapienza” che possa portare a valorizzare il territorio e ampliare l’offerta formativa”.

“Rientra in questo stretto rapporto di collaborazione tra Comune e Università la mia richiesta, formulata ne mesi scorsi al Rettore, di lavorare insieme per nuove Facoltà e Corsi di laurea a Latina, tra Agraria, Veterinaria e lo Scienze Motorie. Del resto, l’approvazione nel mese di novembre da parte del Consiglio comunale di Latina dell’ordine del giorno che promuove lo sviluppo dell’università a Latina e il potenziamento della facoltà di medicina, rappresenta un segnale e un indirizzo importante chiaro fornito alla città circa l’impegno e gli obiettivi dell’amministrazione comunale e su cui si muove il mio impegno. Ringrazio, quindi, il Rettore Fati per aver accolto e dato seguito alle mie richieste, condivise, del resto, dall’intera maggioranza, e rinnovo la mia piena disponibilità per compiere insieme all’Università un comune percorso di crescita che deve rappresentare un punto imprescindibile per lo sviluppo della città e su cui l’amministrazione intende puntare in maniera concreta”.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO NICOLA CALANDRINI - “Credo che l’annuncio del Rettore, Luigi Frati, è un punto di svolta del percorso dell’Università a Latina. Un percorso che il Consiglio Comunale aveva “anticipato” con un ordine del giorno che ribadiva la scelta di “Latina Città Universitaria” chiedendo anche di “progettarla”. In questi giorni il percorso della facoltà di Medicina cresce liberando anche l’ospedale civile Santa Maria Goretti da una funzione che non gli era propria, utilizzando le strutture dell’Icot. L’università è una risorsa per la Città nella formazione e nella ricerca, aggiungendo servizi e non sottraendoli. Nel “razionalizzare” la presenza dell’Università il Consiglio Comunale aveva espresso anche il bisogno di un “futuro” universitario. Oggi Frati annuncia l’arrivo di nuove facoltà - tra le altre cose la facoltà di Agraria sarebbe l’unica de La Sapienza –. Agraria diventa quindi non solo attrattore di studenti da fuori Provincia, ma riferimento dello sviluppo dell’agricoltura pontina, una funzione che ha avuto nel corso del dopoguerra l’istituto San Benedetto di Borgo Piave”.

“Avevamo segnalato nel confronto sull’Università a Latina che la sua crescita era stata esponenziale ma anche legata, forse troppo, ad una domanda che aveva come riferimento la provincia pontina. Oggi questa considerazione viene fatta propria dalla stessa Sapienza che rilancia facendo diventare Latina un polo di attrazione di intelligenze che travalica i confini provinciali, prende corpo l’idea di questa Città come attrattore universitario”.

“La facoltà di Agraria insiste su un tessuto di migliaia di imprese agricole, centri di eccellenza nella commercializzazione come il Mof e anche il Mol di Latina, filiere di trasformazione e ora anche la possibilità di azioni di ricerca entrando in una dialettica virtuosa con le facoltà di agraria di Perugia, Napoli-Portici, e della Tuscia. E’ una occasione per riprogrammare il nostro sviluppo, credo che di questo debba occuparsi al più presto il consiglio comunale e l’intera opinione pubblica cittadina. Università e crescita sono due termini compatibili e capaci di trasformarsi in opportunità”.

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