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Cronaca

Allarme obesità, a Latina focus sulla prevenzione

L’evento promosso dal Centro Medico Nascosa in collaborazione con Tendi La Mano Onlus presso l’Arena di Piazzale Prampolini di Latina

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LatinaToday

Dal 1 al 15 luglio si svolgerà l’iniziativa “Alimentazione e Salute” presso l’Arena di Piazzale Prampolini di Latina, un focus promosso dal Centro Medico Nascosa in collaborazione con l’Associazione Tendi La Mano AIPOM Onlus e Euro Sport Event. Consigli sulla prevenzione che vedrà la partecipazione del dottor Gianluigi Gaspa, nutrizionista presso la Facoltà di Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana del Campus Bio-Medico di Roma, il chirurgo bariatrico Giovanni Lesti dell’Università di Chieti, il medico endocrinologo Roberto Cesareo.

“In Italia l’obesità rappresenta un problema sanitario di crescente e pressante gravità – spiega il nutrizionista Gianluigi Gaspa - la percentuale di soggetti in sovrappeso è di circa il 35%, con una prevalenza del sesso maschile. Abbiamo, di fronte a questa grave e preoccupante emergenza, due assolute priorità: la prevenzione, con la diffusione di nuove abitudini alimentari e maggiore attività fisica, e la terapia chirurgica, che rappresenta l’unica forma di trattamento che consenta la guarigione in un elevatissimo numero di casi degli obesi gravi e dei superobesi, con un notevole miglioramento della qualità della vita e anche con una notevole riduzione dei costi diretti per la sanità”. 

“L’obesità è in allarmante aumento in tutto il mondo, tanto da assumere i caratteri di un’epidemia globale – conferma il chirurgo Giovanni Lesti - oltre 1 miliardo di persone adulte sono in sovrappeso e circa 310 milioni sono obese. In Italia vi sono, attualmente, circa 16,5 milioni di soggetti in sovrappeso e circa 5,5 milioni di pazienti obesi. La chirurgia metabolica, o spesso denominata chirurgia bariatrica, è l’unico trattamento in grado di determinare una perdita di peso a lungo termine in soggetti obesi patologici, previene l’insorgenza di complicanze e patologie associate, quando tutti i trattamenti hanno fallito. In più, ha un rapporto costi/benefici vantaggioso, consente un risparmio rispetto all’approccio conservativo. Tuttavia, la chirurgia richiede un supporto psicologico offerto dal team medico nei vari centri per la cura dell’obesità”.

“Una ricerca effettuata su 400 studenti liceali di Latina – sottolinea l’endocrinologo Roberto Cesareo – ha fatto emergere che il 28,5% e 12.9%, rispettivamente del campione femminile e maschile, non svolge alcun tipo di attività fisica. in merito alle abitudini alimentari ed agli stili di vita si è potuto rilevare un tasso di fumatori del 35.26% e del 19% (con una media di 6 sigarette/die) rispettivamente della popolazione femminile e maschile. Riguardo il consumo di bevande alcoliche, che a questa età dovrebbe essere sconsigliato, si è potuto constatare che esso è presente nel 50% dei ragazzi con una frequenza di 1-2 volte a settimana”.

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