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Lunedì, 29 Aprile 2024
L'omicidio

Agguato di camorra nel casertano, Domenico Buonamano finisce in carcere

Il 65enne di Santi Cosma e Damiano deve scontare una condanna a 14 anni per l’uccisione nel 1992 di Michele Borriello, punito perché si era appropriato dei soldi del clan

E’ stato arrestato a Santi Cosma e Damiano il 65enne Domenico Buonamano, attualmente agli arresti domiciliari. L’uomo deve scontare una condanna a 14 anni di reclusione essendo stato coinvolto nell’omicidio, aggravato dal metodo mafioso, di Michele Borriello, 29enne, avvenuto a Vitulazio in provincia di Caserta la sera del 29 ottobre 1992. 

La vittima era stata uccisa mentre si trovava nei pressi di un rinomato locale del posto, raggiunta da 11 colpi di armi da fuoco. Un agguato in cui era rimasto gravemente ferito anche un giovane di Vitulazio che si trovava per caso in compagnia della vittima e al quale le lesioni riportate per i colpi hanno procurato danni fisici permanenti. Soltanto nel 2020 si era arrivati all’arresto di quattro persone: Walter Schiavone, elemento di spicco del clan dei Casalesi, Sebastiano Panaro, originario di Casal di Principe ritenuto l'autore materiale dell'omicidio; Giovanni Di Gaetano, originario della provincia di Caserta, e Domenico Buonamano, di Santi Cosma e Damiano. Secondo gli investigatori gli ultimi due avevano condotto Panaro sul luogo del delitto a bordo di un'auto rubata che era stata poi data alle fiamme.

A distanza di 29 anni dall’omicidio, nel settembre 2021, era arrivata la sentenza con la quale il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli a conclusione del processo con rito abbreviato aveva assolto Sebastiano Panaro e condannato a 14 anni Domenico Buonamano e Giovanni Di Gaetano. 

Secondo gli investigatori della Direzione distrettuale antimafia, che si sono avvalsi delle dichiarazioni di un pentito, Borriello sarebbe stato eliminato perché si era appropriato in modo arbitrario dei proventi dell'attività estorsiva del clan senza riversare le quote nelle casse del gruppo criminale. 

Ora per Domenico Buonamano, che si trovava agli arresti domiciliari, si sono aperte le porte del carcere. I carabinieri della stazione di Santi Cosma e Damiano hanno infatti dato esecuzione alla sentenza a suo carico e al conseguente ordine di carcerazione emesso dall’autorità giudiziaria.

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