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Cronaca Latina Lido

Uccise il padre dopo una lite, ridotta a 8 anni la pena per Cristian Canò

In primo grado fu condannato a 14 anni di reclusione per aver ucciso il padre Gennaro tre anni fa sul lido di Latina dopo un'accesa discussione. Oggi la sentenza della Corte D'Appello, riconosciuta l'attenuante della provocazione

E’ stata riconosciuta l’attenuante della provocazione prevalente rispetto all’aggravante del vincolo di parentela.

Occorrerà attendere le motivazioni della sentenza ma è principalmente questo l’aspetto che ha portato i giudici della prima sezione della Corte D’Appello di Roma a stabilire una pena a otto anni, riducendo di molto la condanna a Cristian Canò per l’omicidio del padre Gennaro, avvenuto tre anni fa al lido di Latina.

Il 23enne di Cisterna era stato condannato in primo grado dal tribunale di Latina, con il rito abbreviato dal giudice per l’udienza preliminare Laura Matilde Campoli a 14 anni di reclusione.

Fin dal primo momento, i legali del giovane, Angelo e Oreste Palmieri, avevano puntato sulla legittima difesa e sull'omicidio preterintenzionale, sostenendo con forza la reazione che il giovane aveva avuto dopo essere stato aggredito dal padre Gennaro.

Il 21 dicembre del 2012 Cristian aveva incontrato il padre per parlare della loro situazione familiare dopo la separazione dei genitori: agli inquirenti aveva detto di aver accettato quell’incontro a patto che non si parlasse della madre ma, e al termine di una lite violenta, nel corso della quale la vittima avrebbe offeso la sua ex moglie, dopo aver ricevuto uno schiaffo, lo aveva colpito con un pezzo di legno.

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