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Cronaca Cisterna di Latina

Desirée violentata e uccisa: fermati due uomini. Rintracciato un terzo

Nella notte i due fermi. La 16enne di Cisterna drogata e violentata avrebbe perso conoscenza prima di morire. La ricostruzione

E' arrivata una svolta nelle indagini sulla morte di Desirée Mariottini, la ragazza di 16 anni di Cisterna, trovata morta venerdì scorso in uno stabile abbandonato di via dei Lucani, a Roma, nel quartiere San Lorenzo. Nel corso della notte la Squadra Mobile di Roma ha eseguito il fermo di due uomini, entrami senegalesi irregolari in Italia. Si tratta di Mamadou Gara di 27 anni e Brian Minteh di 43 anni. 

Un terzo uomo, come riportano le agenzie, è stato rintracciato questa mattina e al momento si trova in Questura ascoltato dagli investigatori della Squadra Mobile. La sua posizione è ancora al vaglio.

Fermato anche un terzo uomo

I due uomini, insieme ad altri due persone ancora in via di identificazione, sono ritenuti responsabili di "violenza di gruppo, cessione di stupefacenti e omicidio volontario". L'attività investigativa che ha portato ai due fermi, coordinata dai magistrati del gruppo violenze della Procura della Repubblica di Roma, è andata avanti incessantemente nelle scorse ore. Gli uomini della III e della IV sezione della Mobile in collaborazione con il commissariato di polizia di San Lorenzo hanno accertato che, nel pomeriggio del 18 ottobre scorso, i due soggetti stranieri hanno somministrato alla giovane Desirée sostanze stupefacenti.

La ragazza avrebbe poi perso conoscenza, per morire nella notte del 19 ottobre. In quel lasso di tempo, mentre dallo stato di incoscienza si passava alla morte, si sarebbero consumati gli abusi. Una verità atroce, che era emersa nel corso dell'autopsia, che aveva rilevato sul corpo di Desirée tracce di violenza sessuale. Così il caso è passato a un altro gruppo di magistrati e la Procura ha aperto un fascicolo di indagine per omicidio e violenza sessuale. Un supertestimone aveva poi parlato in televisione e raccontato di aver visto diverse persone vicino alla ragazza e che la giovane era stata violentata forse da tre uomini.

Gli arresti della Squadra Mobile - il video

Proprio ieri, nel quartiere di San Lorenzo, si è recato anche il ministro degli Interni Matteo Salvini, che è stato però contestato e fischiato al grido di "sciacallo, sciacallo" (qui il video), non riuscendo a raggiungere il cancello che chiude l'edificio dove è stato ritrovato il corpo della 16enne. Sul muro dello stabile di via dei Lucani è apparsa una scritta: "Giustizia per Desirèe: San Lorenzo non ti dimentica"

Ora è caccia ai complici. "Due immigrati clandestini fermati stanotte per lo stupro e la morte di Desirée, altri due ricercati. Grazie alle forze dell’ordine, farò di tutto perché i vermi colpevoli di questo orrore paghino fino in fondo, senza sconti, la loro infamia” ha dichiarato questa mattina Matteo Salvini.

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