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Cronaca

Sequestrato a Sabotino e ucciso: condanna a 30 anni per l'omicidio Giuroiu

La sentenza del gup Marcelli per il 18enne che ha scelto il rito abbreviato. La vittima, di 28 anni, era stata rapita e trovata una settimana dopo in un pozzo a Cisterna. Per questo delitto già condannato a otto anni un ragazzino di 16 anni

Seconda condanna per l'omicidio di Nicolas Adrian Giuroiu, il 28enne rumeno rapito a borgo Sabotino a marzo scorso e trovato una settimana dopo in un pozzo all’interno di un’azienda agricola di Cisterna. Tre le persone che erano finite in manette per la morte del giovane: un ragazzino di soli 16 anni, condannato a otto anni di reclusione dal tribunale dei minori, Manuel Ranieri, e Adrian Ginga, entrambi 18enni.

​Quest'ultimo, sempre di nazionalità rumena, è stato condannato oggi dal giudice per l'udienza preliminare Guido Marcelli a trenta anni di reclusione nel corso del processo che si è svolto con il rito abbreviato. Per Ginca la stessa pena era stata richiesta dal pubblico ministero Gregorio Capasso con l'accusa di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione. 

Per il terzo, Manuel Ranieri, si sta svolgendo il processo in ordinario davanti ai giudici di Corte D'Assise. Secondo l'accusa, avrebbero agito per punire la vittima, colpevole di aver provato a convincere le loro donne a entrare in un giro di prostituzione.

Era il pomeriggio dell’otto marzo quando in via Macchiagrande, a borgo Sabotino, l’auto della vittima era stata speronata, poi il 28enne era stato caricato su un’altra macchina e, secondo la ricostruzione, ucciso la sera stessa con un colpo di revolver al cuore. Il suo corpo era stato occultato in una vasca adibita alla raccolta di liquami all’interno di un’azienda agricola di Cisterna. 

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