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Cronaca Aprilia

Omicidio Palli, l’accusa chiede 51 anni di carcere per Sparacio e De Luca

Il processo con rito abbreviato per l’uccisione avvenuta ad Aprilia a ottobre 2017. L'11 gennaio la sentenza

Due richieste di condanna per complessivi 51 anni di carcere. Questa la richiesta del pubblico ministero Sgarella nei confronti di Massimiliano Sparacio e Vittorio De Luca comparsi questa mattina davanti al giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina Cario e chiamati a rispondere dell’omicidio di Luca Palli avvenuto ad Aprilia il 31 ottobre 2017.

All’origine dell’esecuzione c’erano vecchi rancori  di carattere personale tra la vittima e Sparacio, autore materiale dell’omicidio visto che la compagna di Palli lavorava nel bar di via Inghilterra di proprietà di Sparacio. La donna però era stata licenziata e poco tempo dopo era divampato un incendio a una stazione di servizio attigua al bar, incendio per il quale Sparacio aveva denunciato Palli, ritenendolo responsabile. I rapporti erano poi degenerati fino alla sera in cui Sparacio era andato ad affrontare Palli facendosi accompagnare da De Luca e gli aveva sparato tre colpi di pistola uccidendolo.

Stamattina nel processo con rito abbreviato in preliminare l’accusa al termine della requisitoria ha chiesto 27 anni di reclusione per  Sparacio (considerato l'autore materiale) e 24 anni per Vittorio De Luca, assistiti dagli avvocati Renato Archidiacono e Angelo Palmieri. Hanno poi discusso gli avvocati di parte civile, tra i quali Claudio Cardarello e l’udienza è stata aggiornata all’11 gennaio 2019, quando la parola passerà ai difensori prima che il giudice entri in camera di consiglio per la sentenza. 

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