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Cronaca Campo Boario

Operazione Alba Pontina, nel mirino anche i reati elettorali: 30 euro per ogni voto

Emerge anche questo nell'ambito dell'inchiesta condotta a Latina dalla Dda: compravendita di consensi elettorali nelle competizioni locali

C'è un'altra particolarità che emerge dall'inchiesta della Dda di Roma che questa mattina ha portato a 25 arresti nell'ambito del clan Di Silvio a Latina. Oltre alle estorsioni ai danni di commercianti del capoluogo e anche di avvocati pontini, sono stati accertati dagli investigatori reati elettorali compiuti da esponenti del gruppo o da persone vicine al clan.

Alba Pontina: i nomi degli arrestati

Le indagini, su questo aspetto, sono ancora in corso e gli investigatori al momento non si sbilanciano. In alcuni casi si tratta però di recupero di manovalanza per l'attacchinaggio dei manifesti elettorali in altri di vere e proprie compravendite di voti che riguardavano competizioni cittadine, per l'elezione di sindaci e consiglieri comunali. Ogni voto valeva 30 euro.

Il procuratore della Dda Prestipino: "Latina territorio critico, qui mafia autoctona"

"Questi fatti, valutati insieme - spiega il procuratore della Dda di Roma Michele Prestipino - sono indice della mafiosità del gruppo, della sua capacità di costruire una rete di rapporti con i rappresentanti del territorio e della vita politica. Un tessuto di relazioni che costituisce la forza di una vera organizzazione mafiosa". 

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