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Cronaca

Lotta alla criminalità organizzata, sequestri per Baldascini e Antonelli

Sigilli per beni e autoveicoli per un valore di un milione di euro per l'uomo affiliato ai Casalesi e residente a Borgo Carso; confiscati 600mila euro di beni per il pregiudicato fondano

Ennesimo colpo alla criminalità organizzata nella provincia di Latina con la confisca dei beni per due personaggi di spicco della malavita nel territorio pontino.

In questi giorni il tribunale di Latina ha sancito l’applicazione della sorveglianza speciale, con obbligo di soggiorno per un periodo di tre anni, nei confronti di Enzo Antonelli, 48enne originario di fondi, legato agli ambienti della criminalità organizzata nel casertano. Con lo stesso procedimento è stata confermata anche la confisca dei beni per un valore di 600mila euro. In questo momento Enzo Antonelli si trova in carcere perché ritenuto dai giudici un soggetto socialmente pericoloso, a causa dello stretto legame operativo con gli ambienti criminali. Lo si ricorda per il suo coinvolgimento nell’operazione Volturno condotta dai carabinieri di Caserta che aveva smantellato un’organizzazione dedita alle attività di spaccio di cocaina ed eroina. Elevata nei suoi confronti anche una ammenda, a titolo di cauzione, di 3mila euro.

Sequestro anticipato dei beni anche per Matteo Baldascini, 53enne originario di Casal di principe, ma da anni residente in pianta stabile a Borgo Carso e affiliato della famiglia dei Casalesi. Nelle scorse settimane la polizia di stato aveva presentato ai giudici un dossier su di lui, nel quale veniva dipinto come uno dei personaggi di spicco della criminalità organizzata nella provincia di Latina. Proprio il dossier ha fatto scattare l’emissione del decreto di sequestro anticipato. I sigilli sono scattati per beni immobili e autoveicoli per un valore di circa un milione di euro.

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