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Cronaca Fondi

Operazione Dionea, Macaro e Pannozzo in silenzio davanti al giudice

Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere i due arrestati nell'ambito dell'operazione su truffe e frodi legate ai fondi pubblici dell'accoglienza dei migranti

Sono comparsi oggi davanti al gip del tribunale di Latina Laura Matilde Campoli i primi due arrestati nell'ambito dell'inchiesta Dionea. Luca Macaro e Luigi Pannozzo, entrambi in carcere, rispettivamente presidente della cooperativa La Ginestra e presidente dell'Azalea, sono stati ascoltati per l'interrogatorio di garanzia e arrestati nei giorni scorsi insieme ad altre quattro persone. 

I due vertici delle onlus coinvolte nell'inchiesta si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, ma hanno comunque reso spontanee dichiarazioni ai gip respingendo le accuse e fornendo al giudice la propria versione dei fatti. Hanno quindi spiegato di non aver mai nascosto o intascato il denaro arrivato dal ministero e destinato all'accoglienza dei migranti e di essere stati costretti a gestire l'emergenza dei grandi flussi di migranti in arrivo in provincia. I legali della difesa prepareranno probabilmente ricorso al tribunale del Riesame.

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