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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Operazione “Don’t Touch”, le reazioni del mondo politico: elogio per il lavoro della polizia

Complimenti ed elogi per il lavoro svolto dagli uomini della Squadra Mobile con la collaborazione dello Sco che ha portato alla brillante operazione di oggi con l’arresto di 24 persone e il sequestro di beni per 12 milioni di euro

Elogi, complimenti e ringraziamenti per il brillante lavoro degli uomini della Questura che con l’operazione denominata “Don’t Touch” hanno inferto un duro colpo alla criminalità locale. Sono le reazioni del mondo politico locale a poche ore dai 24 arresti nell’ambito dell’operazione che arriva al termine di complesse e difficili indagini durate appena un anno della SquadraMobile con la collaborazione degli uomini dello Sco. Sequestrati anche beni per circa 12 milioni di euro.

TUTTI I PARTICOLARI DELL’OPERAZIONE

PRESIDENTE DELLA REGIONE ZINGARETTI - “Voglio rivolgere un ringraziamento alle Forze dell’Ordine per la brillante operazione denominata ‘Don't Touch’ che ha portato questa mattina all’arresto di 24 persone e al sequestro di beni per ben 12 milioni di euro - ha dichiarato in una nota il presidente della Regione nicola Zingaretti -. Un’indagine complessa, frutto della collaborazione tra la Questura di Latina e l'Unità indagini patrimoniali del Servizio centrale operativo della Polizia di Stato, che ha assestato un colpo durissimo ad una vera e propria holding del malaffare che operava da anni sul territorio pontino. L’ennesima dimostrazione del lavoro delicato e scrupoloso che le Forze dell’Ordine svolgono in un’area fortemente complessa e delicata come quella del territorio pontino, sulla quale è sempre più necessario, da parte di tutte le istituzioni, un impegno deciso per la legalità e contro ogni forma di infiltrazione criminale”.

IL CONSIGLIERE REGIONALE DEL PD FORTE - “Anche oggi le Forze dell'ordine - la polizia in particolare - hanno dato dimostrazione di grande professionalità portando a termine numerosi arresti a Latina nell'ambito dell'inchiesta ‘Don't touch’ - dichiara il consigliere regionale Enrico Forte -. Come ha sottolineato la Procura della Repubblica, diversi cittadini hanno denunciato il sistema criminale che ha imperversato per anni in città dando ulteriore sostegno alle indagini. Il tenore criminale dei personaggi implicati, in grado di infiltrare lo Stato ed intimidire chiunque, ha purtroppo dato vita ad una economia parallela che ha danneggiato i cittadini e gli operatori onesti. Un sistema inquietante e socialmente pericoloso cui la Polizia e la Procura hanno inferto un colpo durissimo. Accogliendo l’invito del questore di Latina, mi sento di dire che non possiamo sottovalutare il livello di infiltrazione di alcuni gruppi criminali, la loro capacità di intimidite anche i professionisti dell’informazione che coraggiosamente, ogni giorno, raccontano cosa accade nel capoluogo e nell’intera provincia.Infine, oltre a ringraziare le forze dell'ordine, dobbiamo lanciare un appello forte alla politica affinchè, dando esempio di trasparenza, sia essa il primo baluardo della lotta per la legalità e la sicurezza dei cittadini”.

L'INTERVENTO DI GIORGIO DE MARCHIS DEL PD

IL CONSIGLIERE REGIONALE DI FORZA ITALIA SIMEONE - “Non posso che esprimere il mio più sincero apprezzamento e ringraziamento a tutte le Forze dell’ordine, alla Procura di Latina, alla Squadra Mobile, agli agenti di polizia giudiziaria del Servizio centrale operativo ed al Questore di Latina Giuseppe De Matteis che hanno portato a termine una brillante operazione di contrasto alla criminalità nel territorio di Latina - ha commentato in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone -. Gli arresti di oggi dimostrano non solo la vicinanza dello Stato ai cittadini e l’azione di monitoraggio, costante ed attenta, a cui il nostro territorio è sottoposto ma soprattutto evidenziano come dal tessuto sociale sano della nostra provincia si stia fortificando quel senso di legalità diffusa che è lo strumento fondamentale per debellare il cancro della criminalità”.

IL PRESIDENTE DELL’OSSERVATORIO SICUREZZA E LEGALITA’ DELLA REGIONE CIOFFREDI - “L’operazione ‘Don’t touch’ che questa mattina ha portato all’arresto di 24 persone a Latina rappresenta un duro colpo per la criminalità pontina e al clan Di Silvio - ha dichiarato in una nota Gianpiero Cioffredi, Presidente dell’Osservatorio Sicurezza e legalità della Regione Lazio -. Un clan, che in alleanza con i Ciarelli e i Casamonica, da decenni, è operativo nella provincia di Latina nel settore della droga, del racket e dell'usura assumendo una connotazione criminale di altissima pericolosità. Esprimo le mie personali congratulazioni alla Procura di Latina, alla Squadra Mobile, allo SCO ed in particolare al Questore di Latina Giuseppe De Matteis per questa brillante e importantissima operazione. Il clan Di Silvio è emblematico perché rappresenta una evoluzione criminale nel panorama della criminalità laziale autoctona. Con questa operazione che segue, a distanza di un anno la sentenza del processo Caronte che ha condannato a 240 anni molti esponenti riconducibili al clan Di Silvio-Ciarelli, l’organizzazione criminale più pericolosa di Latina è stata decapitata dimostrando ancora una volta che lo Stato è sempre più forte delle organizzazioni malavitose”.

 

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