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Cronaca Terracina

Operazione Terminal, concluse le indagini. Fatta luce su numerosi episodi di violenza

Notificato l'avviso di conclusione indagini preliminari agli indagati. Chiuso il cerchio intorno all'incendio dell'auto di un pregiudicato di Terracina in fiamme nella notte del 2 ottobre scorso

Sono emersi ulteriori particolari in seguito all’operazione Terminal che lo sorso 1 luglio aveva portato all’esecuzione di 10 ordinanze di misure cautelari personali emesse dal Gip di Latina Pierpaolo Bortone su richiesta del sostituto procuratore Marco Giancristofaro.

Gli Agenti della Squadra Mobile di Latina – IV Sez. Antidroga insieme ai colleghi del commissariato di Terracina in questi giorni hanno notificato l’avviso di conclusione indagini preliminari agli indagati.

“A conclusione della complessa attività investigativa - spiegano dalla Questua -, si è fatta luce su numerosi episodi di violenza e di utilizzo delle armi da fuoco a scopo intimidatorio, oltre che di spaccio di sostanze stupefacenti sull’asse geografico Roma-Napoli, fatti che avevano generato allarme sociale in diversi centri cittadini. 

Sono stati ricostruiti gravi episodi delittuosi individuando solidi elementi a carico degli indagati resisi responsabili, tra l’altro, dell’esplosione di colpi d’arma da fuoco all’indirizzo di attività commerciali in Terracina e presso il centro di S. Felice Circeo”. 

Per alcuni degli indagati, ristretti in carcere o gravati da altre misure cautelari,  si procede con riti alternativi e pertanto è già in corso la fase processuale, per altri invece è stata formulata la richiesta di rinvio a giudizio tra i cui capi d’imputazione emergono ulteriori elementi a carico di due pregiudicati.

L’INCENDIO A TERRACINA - In particolare, gli investigatori sono riusciti a chiudere il cerchio intorno all’incendio che nella notte del 2 ottobre scorso a Terracina, nel parcheggio riservato di un condominio, ha interessato la vettura in uso ad un pregiudicato del posto. 

Quella notte il tempestivo intervento della volante del commissariato e dei vigili del fuoco aveva scongiurato che le fiamme si propagassero sullo stabile generando serio pericolo per i residenti.

La polizia scientifica intervenuta sul luogo repertò utili elementi che contribuirono a rilevare la dolosità delle cause del rogo. “Grazie alle informazioni acquisite dalla squadra investigativa del commissariato di Terracina, nell’ambito dell’Operazione Terminal - proseguono dalla Questura -, venivano analizzati gli elementi ottenuti trovando punti di connessione con le indagini sull’evento incendiario”.

In particolare è emerso che la vettura usata dai malfattori per portarsi nel cuore della notte sul luogo dell’incendio all’epoca dei fatti era in uso al gruppo dei soggetti indagati nell’operazione Terminal.

“Da qui il passo successivo delle indagini ha consentito anche di appurare che quella notte due di loro avevano consumato il grave reato per il quale dovranno rispondere oltre a quelli già formulati a loro carico”.

Sulle motivazioni del grave reato, essendo anche la parte lesa un soggetto pregiudicato, si ritiene che si sia trattato di un regolamento di conti.

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