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Cronaca Sperlonga

Tiberio 2, oggi l'interrogatorio dei due imprenditori. I dettagli dell'inchiesta sulla scuola di Sperlonga

Particolari inquietanti nelle carte dell'ordinanza firmata dal giudice. "Erano consapevoli di commettere un illecito"

E' fissato nella giornata di oggi l'interrogatorio di Pietro e Francesco Ruggeri, padre e figlio di 70 e 38 anni, i due imprenditore titolari della DR Costruzioni arrestati nei giorni scorsi nell'ambito di una seconda parte dell'inchiesta Tiberio che ha fatto emergere altri episodi nell'ambito di un sistema di corruzione e appalti truccati già svelato con l'operazione del gennaio del 2017. 

Al centro dell'inchiesta che ha portato ai due nuovi arresti e ha consentito di iscrivere sul registro degli indagati altre cinque persone, c'è l'appalto per la costruzione di un'ala della scuola Alfredo Aspri di Sperlonga. Una scuola costruita, secondo quanto emerso, senza fondamenta che sarebbe stata dunque a rischio crollo. I Ruggeri avevano infatti eseguito i lavori in modo difforme dal progetto, perché, per aggiudicarsi la gara guidata da Isidoro Masi (responsabile dell'ufficio tecnico del Comune di Sperlonga e funzionario della Provincia nel settore Politiche per la scuola) avevano praticato un ribasso che non gli consentiva di rientrare con i costi di forniture e manodopera.

La mazzetta a Masi con un bonifico a Cuba

Dalle carte dell'ordinanza firmata dal Gip del tribunale Giuseppe Cario emergono altri dettagli delle operazioni illecite condotte dai due imprenditori e dall'ex impiegato di Comune e Provincia. "Emerge chiaramente l'accordo corruttivo", scrive il giudice in un passaggio dell'ordinanza, testimoniato dalla richiesta di denaro, intercettata durante le indagini, che il funzionario pubblico rivolge a Ruggeri. Masi dice all'imprenditore di "avere un'urgenza, perché ho una cosa fare lì a Cuba e mi servirebbero". "Dimmi quanto" risponde l'imprenditore. Masi a quel punto chiede soldi a mezzo bonifico da ricevere a Cuba. E incassa la risposta preoccupata dell'imprenditore, che appare quindi perfettamente consapevole di commettere un illecito: "Vogliamo proprio vedere come ci dobbiamo andare a finire in galera?", dice Ruggeri. Poi però gli assicura denaro contante in cambio dell'aggiudicazione della gara.

La frode e la truffa per i lavori alla scuola Aspri

Frode in pubbliche forniture e truffa sono le accuse contestate ai titolari della DR Costruzione. Nell'ordinanza si ricostruisce, sulla base delle perizie disposte sul cantiere dalla Procura di Latina, che per il solaio del piano terra della scuola Aspri erano stati utilizzati travetti in cemento armato precompresso non previsti dal progetto e di altezza di appena 12 centimetri rispetto ai 22 previsti, "così da mettere in serio pericolo la stabilità dell'edificio". Altra difformità rilevata è quella delle fondamenta. Nel progetto era previsto un piano di posa delle fondazioni a 1,55 metri dal terreno, ma nel cantiere erano state realizzate solo buche e non un vero e proprio scavo.

Le intercettazioni tra Masi e Ruggeri

In relazione alla posa dei travetti del solaio prefabbricati, "Pietro Ruggeri predispone la consegna da parte del fornitore - si legge nelle carte - in un orario in cui è certo che l'ispettore non controlli". "Analoga spregiudicatezza", rileva il gip, si registra anche nel corso di una conversazione successiva, quando l'imprenditore riceve comunicazione che i ferri da carprenteria per realizzare l'istituto scolastico sono più corti. Decide quindi di risolvere il problema con dei giunti ricevendo la risposta preoccupata del fornitore: "Glielo devono mettere per iscritto, perché la responsabilità se cade 'sto solaio non la vuole". 

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