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Cronaca

Opere pubbliche, contro lo sperpero di denaro parte il progetto “Mop”

Iniziativa "Monitoraggio delle Opere Pubbliche" dell'associazione Quartieri Connessi: "Su alcune opere pubbliche del territorio sarà aperto un fascicolo". I dati sul sito www.q4q5.it

L’iniziativa prende corpo dalla volontà di contrastare lo sperpero di denaro pubblico nella realizzazione delle opere pubbliche e viene portata avanti dall’associazione “Quartieri connessi” anche con la collaborazione del sito www.q4q5.it.

“Per contrastare lo sperpero sistematico di denaro pubblico nella realizzazione di manufatti mal costruiti e destinati a deteriorarsi in tempi rapidissimi, l’associazione Quartieri Connessi, titolare dell’interesse diffuso alla trasparenza e alla buona amministrazione della cosa pubblica, intende avviare un progetto di Monitoraggio delle Opere Pubbliche (MOP)” si legge in una nota dell’associazione.

“Una strada appena costruita che si riempie di buche dopo pochi mesi, un muro di cemento armato che si sgretola come sabbia, quante volte siamo stati testimoni impotenti (e pure un po' indifferenti!) di opere pubbliche costruite non a regola d’arte se non con scandalosa sciatteria?”

“D’ora innanzi – continua -, alcune opere pubbliche del nostro territorio saranno inserite nel programma MOP, e per ciascuna di esse sarà aperto un fascicolo che conterrà informazioni necessarie, tipo il committente, il costo, il responsabile del procedimento, la ditta appaltatrice e il responsabile del collaudo. Nel fascicolo potranno altresì essere annotati vari dati riguardanti, tra l’altro, l’inizio e il termine dei lavori, i numeri di targa delle macchine da cantiere nonché le criticità evidenti osservate durante l’esecuzione dei lavori, il tutto corredato da eventuali foto, planimetrie, e quant’altro ritenuto di interesse comune. In alcuni casi, ai sensi della legge 241/90 (legge sulla trasparenza), si chiederanno i dati necessari per completare il fascicolo direttamente all’Amministrazione committente (Comune, Provincia)”.

I dati raccolti, all’insegna della massima trasparenza, saranno pubblicati su una apposita sezione del sito www.q4q5.it .

Poi partirà l’opera di monitoraggio vero e proprio.” L’opera pubblica – conclude l’associazione - verrà osservata nel corso del tempo e, laddove dovesse presentare i segni di deterioramento anomalo o precoce, il relativo fascicolo, oltre ad essere divulgato all’opinione pubblica tramite tutti i mezzi di informazione, sarà consegnato alle autorità competenti, compresa l’autorità giudiziaria, affichè possano essere accertate le responsabilità amministrative, civili e penali”.

Il progetto MOP è aperto alla partecipazione di altre associazioni e di singoli cittadini che “vorranno contribuire a porre un freno al malcostume diffuso di considerare la realizzazione delle opere pubbliche come un mero pretesto per saccheggiare le risorse pubbliche”.

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