rotate-mobile
Cronaca

Un ospedale di alta tecnologia: le novità che fanno del Goretti un centro all'avanguardia

Illustrate le apparecchiature di ultima generazione in dotazione al nosocomio pontino. Sindaco Coletta: “Innalza il livello qualitativo delle prestazioni del Goretti e di cui beneficerà l’intera collettività”

Ospedale Santa Maria Goretti di Latina centro tecnologico all’avanguardia, che compie un evidente salto di qualità grazie all’istallazione di apparecchi di ultima generazione quali PET TC, Ecografo Sequoia, TC Force e Sala Ibrida. E l’ultimo atto di un lungo e complesso percorso, dopo la rimodulazione del progetto per l’Alta Diagnostica, che è stato illustrato questa mattina nel corso di una conferenza stampa. 

La realizzazione di questa opera di straordinaria importanza è il frutto di uno sforzo sinergico tra la Asl Latina , il Comune di Latina e l’Università La Sapienza e principalmente la Fondazione Sanità e Ricerca. Alla conferenza di oggi hanno rpeso parte il direttore generale della Asl di Latina Giorgio Casati, il sindaco Damiano Coletta, Carlo Della Rocca, preside della facoltà di Medicina e Farmacia dell’Università La Sapienza di Roma, e Sebastiano Finotti, vicepresidente della Fodnazione Sanità e Ricerca. 

“Nessuno mai avrebbe potuto immaginare un salto di qualità così importante nella tecnologia di questo ospedale - ha detto il direttore generale della Asl di Latina Giorgio Casati -,  un salto che colloca il Goretti tra gli ospedali maggiormente dotati dal punto di vista tecnologico su base regionale e nazionale. Le strumentazioni di cui oggi siamo dotati sono normalmente riservati alle grande strutture private”. 

Le nuove tecnologie del Goretti - Video

Le nuove tecnologie

Tra le nuove tecnologie figura l’Ecografo Sequoia che, ha spiegato Casati, ha la caratteristica di produrre immagini con una eccezionale nitidezza sino a 40 cm di profondità di un corpo umano; questo vuol dire che può risolvere una delle più diffuse sfide nell’ecografia di oggi essendo una tecnologia particolarmente adatta per lo studio dei pazienti obesi. Segue la TC Force che ha tra le sue caratteristiche immagini estremamente nitide e di maggiore qualità, un’elevata velocità che riduce i tempi consentendo di fare un esame in pochi secondi. E l’ospedale Goretti è il primo nel Lazio ad installare questa apparecchiatura in una struttura pubblica. 

Poi la vera novità illustrata oggi è la Sala Ibrida che dovrebbe entrare in funzione entro la fine di gennaio: permette, tra le altre cose, di cambiare tecnica operatoria in corso di intervento, di fare interventi in sequenza durante la seduta operatoria da parte di professionisti diversi. “Siamo i primi ad avere una sala ibrida in un ospedale pubblico nel Lazio” ha rimarcato Casati. E infine la PET TC digitale che usa in modo ottimale la fusione delle immagini consentendo di identificare lesioni che non sarebbero state individuabili utilizzando le due tecniche separatamente. 

Goretti un ospedale di alta tecnologia

“Le scelte che sono state fatte, e la strategia di adozione delle tecnologie, è basata sulle caratteristiche e sulle vocazioni di questo ospedale - ha spiegato il direttore generale della Asl - perché l’idea era quella di sfruttare l’occasione offerta dalla Fondazione Sanità e Ricerca come effetto moltiplicatore delle eccellenze della nostra realtà. La compresenza di queste nuove tecnologie in aggiunta a quelle già in dotazione fa del Goretti uno degli ospedali più tecnologicamente avanzati del Paese”. Un’altra menzione è stata fatta in riferimento ai tempi di realizzazione del progetto: “dal momento della sottoscrizione dell’accordo tra Comune, Università, Fondazione e Asl sono passati 8 mesi, 9 se si considera la completa entrata in funzione di tutti gli strumenti: questo è un vero record - ha concluso Casati -. Questa azienda ha dimostrato di essere viva e capace di produrre risultati da primato”. 

Coletta: “Progetto importante di cui beneficerà tutta la collettività”

Oggi, 18 dicembre, giorno del compleanno di Latina, è arrivata finalmente la presentazione del progetto; una data non casuale come ha spiegato il sindaco di Latina Damiano Coletta; “ritenevamo giusto che questo evento avesse la sua centralità; un progetto che ha avuto una lunghissima gestazione ma del quale sono veramente orgoglioso. Questo è un giorno bello per la città di Latina”. Il riferimento è anche alla rimodulazione del progetto “necessaria - ha proseguito il primo cittadino - nel momento in cui ci si è accorti che non aveva più una sua sostenibilità e nata pensando alla collettività e al bene comune”. Parliamo dunque, ha detto Coletta, di “un progetto, di alta tecnologia e alta diagnostica, importante che innalza il livello qualitativo delle prestazioni del Goretti e di cui beneficerà l’intera collettività”.

Concetto ribadito anche da Carlo Della Rocca, preside della facoltà di medicina e farmacia de La Sapienza di Roma che ha sottolineato come l’utilizzo delle nuove tecnologie a disposizione del Goretti consentiranno “non solo di migliorare la qualità delle prestazioni ma soprattutto di aumentare l’accessibilità alle cure da parte di tutti”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Un ospedale di alta tecnologia: le novità che fanno del Goretti un centro all'avanguardia

LatinaToday è in caricamento