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Cronaca Goretti / Via Legnano

Osservatorio epidemiologico: assegnata la sede, la struttura è operativa

Il sindaco: "L'obiettivo è elaborare una valida strategia di gestione del rischio e dell'igiene ambientale. La salute dei cittadini è la cosa che ci sta più a cuore: il nostro è un territorio su cui gravano tante servitù"

Assegnata la sede all’Osservatorio Epidemiologico Pontino (OEP). Il Comune di Latina, infatti, ha deliberato l’assegnazione di appositi locali all’organismo appositamente costituito in collaborazione con l’Università “La Sapienza”, la Asl di Latina e la Camera di commercio.

Si tratta dei locali al primo piano di via Legnano di proprietà del Comune e assegnati all’Osservatorio in comodato d’uso gratuito per cinque anni.       

“Come noto – spiegano da piazza del Popolo -, l’Osservatorio è stato reso operativo lo scorso mese di novembre su iniziativa del sindaco Giovanni Di Giorgi, che aveva ripreso il progetto avviato dall’amministrazione Comunale di Latina nel 2005, senza però avere mai effettiva e completa operatività.

L’OEP è un organismo in grado di effettuare analisi, elaborazioni, osservazioni, proposte e di comunicare in modo autorevole informazioni ed elementi di natura sanitaria anche di concerto con espressioni organizzate della società civile e  il suo compito prioritario è quello di fornire elementi di conoscenza e valutazione dei bisogni della popolazione, individuare le eventuali criticità e le conseguenti priorità di intervento al fine di rimuovere gli eventuali fattori di rischio”.

Gli obiettivi dell'Osservatorio Epidemiologico Pontino sono essenzialmente i seguenti:
-    concorrere a produrre descrizioni sullo stato di salute della popolazione del  territorio di Latina (Comune e Provincia), individuando e monitorando le aree prioritarie e i problemi emergenti, tramite  indicatori di salute, di qualità e appropriatezza dei servizi sociosanitari;
-    concorrere a elaborare studi e ricerche su fasce di popolazione ai fini della rilevazione delle condizioni sociali di vita e dello stato di salute, per orientare meglio i servizi a loro destinati;
-    concorrere con le strutture competenti in materia di tutela dell’ambiente a  individuare gli effetti sulla salute di possibili fattori di rischio derivanti da attività umane e produttive, effettuando un monitoraggio ambientale;
-    concorrere a promuovere e realizzare sulla base dei risultati dell’attività dell’OEP e delle evidenze scientifiche  interventi/iniziative di prevenzione per le patologie di interesse;
-    costituire una rete-gruppo di lavoro valorizzando i flussi informativi attualmente disponibili, mirando alla realizzazione di un flusso informativo continuativo o piattaforma informatica, gestita dall’OEP, che dovrà essere un centro di documentazione di riferimento;
-    creare un rapporto di collaborazione con la medicina di base, specialistica, pediatrica di libera scelta e con le altre realtà sanitarie territoriali, ai fini di realizzare attività di ricerca e di costruire una rete di sorveglianza di eventi socio-sanitari rilevanti e relativi percorsi assistenziali.

“Con l’individuazione e assegnazione dei locali siamo entrati nella fase operativa dell’Osservatorio Epidemiologico Pontino – afferma il sindaco Di Giorgi –. L’obiettivo è di elaborare una valida strategia di gestione del rischio e dell’igiene ambientale, che porti a benefici in termini di salute pubblica, di spesa sanitaria, di sostegno a istituzioni e imprese. In qualità di sindaco e di presidente della Conferenza provinciale dei sindaci sulla sanità, ho voluto fortemente questa iniziativa per assicurare ai cittadini di Latina e a quelli dell’intera provincia nuovi e più efficaci controlli sulla salute.
Ribadisco che la salute dei cittadini è la cosa che ci sta più a cuore: il nostro è un territorio su cui gravano tante servitù, dalle discariche di rifiuti alle centrali elettriche e nucleare, senza contare l’impatto dell’agricoltura industrializzata e altre ancora. Per questo abbiamo ritenuto necessario riattivare un importante centro di analisi, come l’Osservatorio Epidemiologico, attraverso l’azione congiunta e coordinata di varie istituzioni. Ringrazio nuovamente tutte le istituzioni che hanno aderito all’iniziativa”.

Il prof. Ferdinando Romano (Capo Dipartimento Sanità e Risorse della Regione Campania) è il presidente del comitato tecnico- scientifico dell’Osservatorio.

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