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Cronaca Centro / Piazza del Popolo

Pd contro Di Giorgi: “Cultura dimenticata, si istituisca l'assessorato”

Duro affondo dei consiglieri Cozzolino, Sarubbo e Zuliani: "Per l'amministrazione è più importante l'urbanistica. Latina non ha bisogno di organizzatori di eventi, ma di aiutare il settore"

“Si istituisca finalmente l’assessorato alla cultura”: lo chiedono i consiglieri comunali del Pd Alessandro Cozzolino, Omar Sarubbo e Nicoletta Zuliani, che denunciano una “mancanza di una governance delle politiche culturali” a Latina. Gli esponenti del Partito democratico sottolineano come manchi nella giunta Di Giorgi un vero assessore alla cultura, perché la delega è nelle mani del sindaco dall’inizio del mandato. “Dopo la pubblicazione alla vigilia di ferragosto del bando per affidare a un privato l’organizzazione della stagione teatrale - attacca il Pd - si è arrivati al redde rationem”.

“Chiediamo sia solo uno l’assessore all’urbanistica in modo da consentire l’istituzione dell’assessorato alla cultura” propone la Zuliani. “Le scelte fatte dall'amministrazione Di Giorgi - continua la consigliera del Pd - parlano chiaro: il cemento è più importante della cultura. Noi non ci stiamo. Latina è la seconda città del Lazio seconda solo a Roma ed è vergognoso non rappresentarla culturalmente con un assessore che ne esprima le sue energie migliori”.

“Non abbiamo bisogno di organizzatori di eventi - aggiunge la Zuliani -. Che non si confonda il ruolo di un assessore con quello di chi deve pensare a "svagare" la città con spettacoli ed intrattenimenti. Latina ha tra i suoi figli esimi esponenti del mondo della musica (sia classica che moderna), ha un Conservatorio meta di studenti provenienti da tutta Italia, è la città di attori di teatro, registi, fotografi, scrittori, pittori, apprezzati oltre i confini nazionali, ha un complesso di sale invidiabile (la casa della cultura), ha scuole di danza e di musica a non finire e nonostante l'incuria e l'indifferenza dei suoi governanti è in grado di generare arte e cultura. È arrivato il momento di attivarla e di renderla un volano economico”.

Secondo Sarubbo “ancora una volta il sindaco e la giunta mancano l'obiettivo principale di offrire servizio pubblico alla città. Il settore cultura è stato completamente abbandonato da questa amministrazione”. Il Pd sottolinea come “Il tentativo dell’amministrazione di privatizzare la cultura, in modo così frettoloso, ha aperto l’ennesima crepa nella maggioranza”. “Siamo contenti che anche il presidente della commissione cultura (Tripodi, ndr), dopo diverse sollecitazioni da parte nostra, si sia accorto che il bando va bloccato e corretto – afferma il consigliere Cozzolino -, ma adesso gli chiediamo di andare fino in fondo e accogliere la richiesta di convocare la commissione prima della scadenza prevista per il 29 agosto. Noi siamo disponibili anche a convocazioni ad horas. Sarebbe un modo per dimostrare che c’è la volontà concreta di intervenire nel settore”.

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