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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Europa / Viale della Rimembranza

Cimitero, Pd “Il concessionario non paga le utenze? Ci pensa il Comune”

La denuncia del consigliere comunale Nicoletta Zuliani: "Le utenze del cimitero pagate dall'amministrazione, invece che dalla società, costano 400mila euro alle tasche dei cittadini"

Ennesima denuncia da parte dell’opposizione per la malagestione dei servizi pubblici da parte dell’amministrazione comunale. Dopo la mozione relativa alla direzione delle piscine comunali, arriva la denuncia del consigliere comunale del Pd, Nicoletta Zuliani, riguardo l’inefficienza dell’amministrazione nella gestione del cimitero di Latina. Anche in questo caso il problema sarebbe legato al mancato pagamento delle utenze da parte della concessionaria, che verrebbero invece coperte dal Comune.

IL CONTRATTO CON L’ENTE PRIVATO – Tutto risale al 2007, quando per l’esigenza di allargare gli spazi del cimitero, il Comune indice una gara da aggiudicarsi con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa per la concessione dei servizi cimiteriali. A seguito della gara, che ha visto una scarsa partecipazione, il Comune affida, in concessione per 30 anni, la direzione della struttura cimiteriale alla Ipogeo Latina Srl.

NODO DA SCIOGLIERE -  "Da quando L’Ipogeo Latina Srl ha preso in gestione il cimitero di Latina tutti hanno notato che l'aspetto del cimitero urbano è migliorato e la pulizia è garantita – afferma la Zuliani -, ma sono frequenti le lamentele per l'elevato costo che questi servizi comportano. Le tariffe sono cresciute in maniera esponenziale e si viene a conoscenza dei prezzi unicamente nel caso di bisogno, negli uffici amministrativi cimiteriali, dato che l'informazione del sito della società è laconica e fortemente carente”. Ma qui arriva la nota più dolente di tutte: sembra infatti che dal 2009, quindi dal momento della concessione del servizio al gestore, questo non abbia mai pagato le utenze, vale a dire Gas, Enel, Acqua e Immondizia, che sarebbero state coperte proprio dal Comune e quindi dai cittadini stessi. La cifra è esorbitante, si parla di ben 406mila e 745 euro.

LA RISPOSTA DEL PD - La consigliera aggiunge: "Viene da chiedersi come una tale "svista" sia passata inosservata da parte dell'assessore e degli uffici che erano tenuti a cambiare il nome dell'intestatario delle volture. Una svista? Incuria? Indolenza? Fatto sta che tra assessori e dirigenti, chi doveva controllare se il cambio dell'utenza era stato effettuato ha posto le basi per un dissanguamento finanziario. Risultato è che i cittadini pagano a caro costo sia i servizi cimiteriali che le bollette del concessionario." “Con il gruppo del Partito Democratico presenteremo in Consiglio un ordine del giorno che propone lo scomputo della somma a credito del concessionario con quella che lui ha a debito nei nostri confronti rispetto alle utenze. Crediamo che l'amore per la propria città e il rispetto dei propri concittadini (elettori e non) si dimostri anche attraverso l'attenzione alle carte, perché dietro ogni carta, dobbiamo ricordarci, ci sono delle persone."

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