rotate-mobile
Cronaca

Servizi sociali in alternativa al carcere, il sì del Comune di Latina

La giunta approva lo schema della convenzione con il tribunale e l'Uepe; sei condannati alla pena del lavoro di pubblica utilità prestaranno attività non retribuita in alcune strutture

Alternativa al carcere con un percorso educativo, formativo e di aiuto nei servizi sociali.

Questo alla base della convezione che sarà firmata il prossimo 16 aprile dal Comune di Latina, il tribunale del capoluogo e l’Ufficio Locale di Esecuzione Penale Esterna di Latina (Uepe) che dipende dal Ministero della Giustizia.

Intanto la giunta comunale ha approvato lo schema della convenzione in vista della firma definitiva. Il progetto è volto ad accompagnare i condannati di Latina nel percorso di espiazione esterna (alternativa al carcere) offrendo loro l’opportunità e l’esperienza di essere utili alla società ed alla loro comunità territoriale, occupandosi di persone meno fortunate e venendo in contatto con persone in disagio.

La finalità è chiaramente educativa e riabilitativa. La collaborazione nasce dopo qualche anno che l’Uepe di Latina è divenuto stabile e autonomo sul territorio della nostra provincia (prima gli uffici dipendevano dal Uepe di Roma).

L’attuazione della convenzione, che sarà curata dal segretariato sociale dell’assessorato ai Servizi sociali del Comune, consentirà a sei condannati alla pena del lavoro di pubblica utilità di prestare attività non retribuita presso le seguenti strutture:

- collaborazione nell’accoglienza di ospiti del Centro di Accoglienza Notturno;
- collaborazione nelle attività svolte nei Centri Diurni per Disabili;
- collaborazione nelle attività amministrative del Servizio Segretariato Sociale

“Si tratta di un servizio coordinato e voluto dal segretariato sociale dell’assessorato ai servizi sociali – afferma l’assessore comunale Patrizia Fanti – in forma di collaborazione interistituzionale, con le attività che rientrano nel circuito dei servizi sociali”.

Nel maggio 2008 l’Uepe di Roma ha aperto una sede di servizio a Latina, dotata di personale e mezzi propri. Vi lavorano quattro Assistenti Sociali, un collaboratore amministrativo e tre poliziotti penitenziari. Ciò facilita gli spostamenti dell’utenza e incide in maniera più efficace sugli interventi a favore delle persone in esecuzione penale e della collettività di appartenenza.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Servizi sociali in alternativa al carcere, il sì del Comune di Latina

LatinaToday è in caricamento