Indennità pensionistiche per esposizione all’amianto, in sette a giudizio
Avvocati e sindacalisti accusati di associazione a delinquere per ottenere benefici ai danni dell’Inps
Sette persone, tra le quali ci sono avvocati e sindacalisti, sono state rinviate a giudizio nell’ambito dell’inchiesta avviata dalla Procura di Bolzano e poi trasferita per competenza a quella di Latina sulle cause per esposizione all'amianto intentate sulla base di false dichiarazioni all'Inail.
A conclusione dell’udienza preliminare, il gup Giorgia Castriota ha accolto la richiesta del pm mandando a giudizio Annalisa Pisacane, Armando Avella, Antonella Rossi, Enzo Tosti, Vincenzo Schettino, i sindacalisti Emilio Danieli e Paolo Sandi. L’accusa nei loro confronti è quella di associazione a delinquere finalizzata a ottenere erogazioni pubbliche vale a dire benefici previdenziali conseguenti all’esposizione all’amianto ai danni dell’Inps. Avvocati e sindacalisti avrebbero dunque avviato ricorsi al giudice del lavoro sulla base di domande di risarcimento fasulle.
Proprio la sede Inps di Bolzano - di fronte a decine di cause intentate - aveva scoperto che qualcosa non quadrava e aveva scoperto un numero consistente di pratiche curate da avvocati di Latina. Per le sette persone rinviate a giudizio il processo inizierà il 12 febbraio del prossimo anno davanti al primo collegio penale del Tribunale di Latina.