Formia, picchia e umilia la compagna: arrestato un pescatore
La donna si ribella alle violenze e decide di andarsene, ma il 52enne pregiudicato la prende a pugni e morsi: lei finisce all'ospedale, lui in carcere. I maltrattamenti andavano avanti da mesi
Lunghi mesi di maltrattamenti e di umiliazioni. Pugni e morsi fino a ieri, fino a quando non sono intervenuti i carabinieri di Formia. E per il marito violento, un pescatore originario di Ponza, sono scattate le manette. La donna, che voleva andarsene di casa, è stata invece ricoverata al “Dono svizzero” di Formia con ferite al volto guaribili in dieci giorni.
La situazione si era fatta insostenibile da tempo. Da mesi l’uomo picchiava ripetutamente e minacciava di morte la sua compagna, che era costretta a una vita di angherie e limitazioni personali. Le violenze l’avevano già costretta a ricorrere alle cure dell’ospedale formiano e a denunciare l’uomo - V. L., un pregiudicato di 52 anni - con il quale era obbligata a vivere.
Ieri, però, non ha retto più all’ennesimo maltrattamento: la donna ha fatto le valigie, decisa ad andarsene di casa. Il compagno violento l’ha raggiunta e l’ha picchiata ancora una volta, sferrandole anche un morso al volto. Lei, in lacrime, ha avuto la forza di chiamare i carabinieri, che poco dopo si sono presentati nell’appartamento e hanno immobilizzato l’uomo.
I militari del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Formia lo hanno arrestato e condotto in carcere a Latina: ora dovrà rispondere del reato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. Sarà processato per direttissima.
Alla donna, ricoverata in ospedale a Formia, sono stati riscontrati un trauma facciale e stato d’ansia. Per lei la prognosi è di dieci giorni.