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Cronaca

Davide Curcio, speranze svanite: rinvenuto il corpo in fondo al mare

La Santa Lucia II, affondata lo scorso 11 gennaio, è stata rinvenuta a 60 metri di profondità a largo della città toscana. Il cadavere del capitano di Ponza era incagliato al pescereccio

È stato ritrovato ad una profondità di circa 60 metri al largo di Livorno il corpo di Davide Curcio, il comandante della “Santa Lucia II” affondata lo scorso 11 gennaio.

Le incessanti e disperate ricerche condotte nei giorni scorsi hanno portato così al rinvenimento del corpo del 36enne di Ponza capitano del peschereccio.

Il ritrovamento del relitto della Santa Lucia, e del cadavere di Davide Curcio che era rimaato incagliato all’imbarcazione, è stato effettuato dal Cnes, il Centro Nautico Sommozzatori di La Spezia, il quale ha precisato che i lavori sono stati condotti da un gruppo di sommozzatori altamente specializzato.

Inoltre per le ricerche è stato utilizzato anche un piccolo robot subacqueo, più una telecamera. Ora dovrebbero avviarsi anche tutte le operazione per riportare il peschereccio e il corpo di Davide Curcio a terra.

Ricordiamo che nello stesso incidente che è avvenuto nella mattina di mercoledì 11 gennaio, ha perso la vita anche il padre di Davide, Silverio Curcio il cui corpo era stato ritrovato immediatamente dopo l’affondamento. L’unico superstite è Roberto Caddeo, originario della Sardegna, scampato miracolosamente alla tragedia.
 

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