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Cronaca Centro / Piazza San Marco

Pestaggio e insulti razzisti in Piazza San Marco: identificato il branco

Sono tutti minorenni, alcuni con età inferiore ai 14 anni. Tra loro tre ragazze che per prime avevano innescato la lite. I due giovani di colore picchiati selvaggiamente

Botte, calci, pugni e insulti razzisti a due ragazzini di colore. Gli investigatori della squadra mobile di Latina hanno ricostruito il violento pestaggio avvenuto nella sera di sabato 1° dicembre in Piazza San Marco. I due minorenni aggrediti, di 14 e 15 anni, avevano riportato rispettivamente una frattura al setto nasale e un trauma cranico con deficit visivo ed erano stati medicati in ospedale e poi dimessi nei giorni successivi con una prognosi di 30 e 20 giorni.

Per l'aggressione sono stati invididuati e denunciati i responsabili, tutti minorenni, con età inferiore anche a 14 anni. A picchiarli un branco composto da almeno quattro giovanissimi, altri sei o sette incitavano e fomentavano la violenza, mentre altri assistevano senza intervenire e sono tuttora in corso di identificazione. 

La ricostruzione dei fatti

Secondo la ricostruzione, quella sera in Piazza San Marco c'era una piccola comitiva di minorenni che si trovava nei pressi della farmacia. Da questa comitiva si erano staccati un ragazzo e una ragazza che scherzavano fingendo di rincorrersi per un cellulare. I due si sono imbattuti in un altro più nutrito gruppo di ragazzi che hanno improvvisamente cominciato ad insultare pesantemente la giovane. Le provocazioni non sono state raccolte, ma per tutta la sera il secondo gruppo ha poi cercato lo scontro, fino a quando la lite è stata innescata da tre ragazzine che si sono scagliate contro la giovane che era stata insultata, prendendola per i capelli. Il primo gruppo a quel punto ha cercato di scappare, ma è stato raggiunto e accerchiato dal branco sui gradini della chiesa di San Marco. Qui si scatena la violenza contro i due giovani di colore, nati e cresciuti a Latina, che poco prima erano intervenuti per difendere la loro amica. Dopo gli insulti razzisti si è passati alle mani. E il brutale pestaggio è terminato solo quando i due ragazzini erano a terra, uno con il volto insanguinato, l'altro privo di sensi. Entrambi sono stati soccorsi da un'ambulanza, proprio mentre in Piazza San Marco cominciavano ad arrivare le pattuglie della polizia. 

Le accuse ipotizzate a carico dei bulli

Grazie al lavoro della seconda sezione della squadra mobile, tutti i responsabili sono stati identificati. Si tratta di tre ragazze, che per prime avevano innescato la violenza. Tutte e tre sono ritenute responsabili di percosse, ma non imputabili perché minori di 14 anni. I quattro autori materiali delle violenze sono invece indagati per lesioni gravi: si tratta di due gemelli 13enni e di altri due giovani di 14 anni. Altri sei minorenni sono invece considerati "fiancheggiatori". Hanno tra i 14 e i 15 anni e a loro carico gli investigatori ipotizzano i reati di violenza privata o concorso in aggressione. Ma sarà il tribunale dei minori a formulare l'accusa. 

Il precedente in Piazza San Marco

Il pestaggio di Piazza San Marco del 1° dicembre scorso potrebbe essere legato a un'altra aggressione analoga avvenuta, sempre in Piazza San Marco, nelle settimane precedenti. In quel caso il gruppo di bulli, probabilmente gli stessi, durante il litigio, aveva vantato il nome di un noto clan criminale del capoluogo. Gli investigatori, che hanno continuato ad indagare per identificare tutti i componenti del branco presenti quella sera, hanno infatti accertato che della comitiva di aggressori facevano parte anche giovani con alcuni legami di parentela con il clan nomade del capoluogo e altri che hanno genitori con precedenti penali. Per loro si valuteranno probabilmente percorsi rieducativi. 

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