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Cronaca

Strade, verso il trasferimento della Pontina e della Monti Lepini ad Anas

La Conferenza Unificata ha sancito l’intesa sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri per la revisione delle reti nazionali e regionali, anche del Lazio. Ad Anas 3500 chilometri di strade. Interessata anche la tangenziale di Cisterna

Via libera al trasferimento ad Anas di oltre 3.500 km di rete nazionale e regionale; tre le strade interessate nella provincia di Latina, e circa 750 chilometri nel Lazio. 

Come fa sapere Anas con una nota, infatti, ieri la “Conferenza Unificata ha sancito l’intesa sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri per la revisione delle reti stradali di interesse nazionale e regionale ricadenti nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Toscana e Umbria”. 

“Il decreto - prosegue la nota -, nell’ottica di ridurre ulteriormente la pluralità di gestori e migliorare l’esercizio dell’intera rete, riguarda il trasferimento ad Anas di 3.523 Km di strade dalle suddette regioni”.

Tre strade nella provincia di Latina

Tre sono le arterie stradali interessate nella provincia di Latina: la Tangenziale di Cisterna di Latina, dall’innesto sulla Ss7 svincolo "Le Castella-Appia Nord" al successivo innesto sulla stessa Ss7 Appia Sud (6,2 chilometri a cui vanno aggiunti 800 metri di rampe di svincolo e complanari); la Pontina, dall'incrocio con Viale Oceano Atlantico all’innesto con la Ss7 presso Terracina (99,2  chilometri a cui vanno aggiunti poco più di 65,2 chilometri di rampe di svincolo e complanari); e la Monti Lepini, da Latina a Frosinone (per un totale dicirca 45 chilometri).  

I commenti

“Una buona notizia - ha affermato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio - per valorizzare il patrimonio stradale esistente, secondo direttrici nazionali e regionali, sottoponendolo a una cura di manutenzione. Il riferimento ad un soggetto unico per 3.500 km di strade consentirà di ottimizzare la gestione e uniformare la qualità dei servizi per i cittadini che percorrono queste arterie”.

“Con il via libera della Conferenza Unifica - ha affermato il presidente di Anas, Gianni Vittorio Armani – l’Anas si avvia a recuperare oltre 3.500 km di strade, portando a 30mila km la rete gestita. L’obiettivo principale è quello di garantire la continuità territoriale degli itinerari di valenza nazionale che attraversano le varie regioni, come ad esempio le consolari, evitando la frammentazione delle competenze nella gestione delle strade e dei trasporti. Il cliente non si troverà più a dover fronteggiare interlocutori differenti, ognuno con un ventaglio di procedure diverse, e sarà possibile una più razionale gestione della rete, incrementando l’efficienza della manutenzione e dell’esercizio delle infrastrutture. Infatti, Anas sarà in grado di attuare interventi più omogenei in tutto il Paese, con evidenti vantaggi per la viabilità sia in termini di standard di sicurezza sia di accessibilità alle aree interne”.

“Il perfezionamento del passaggio ad Anas degli oltre 3.500 km - conclude la nota - prevede l’acquisizione del parere delle competenti Commissioni Parlamentari sullo schema di decreto e la firma del Presidente del Consiglio dei Ministri”. Il Piano di trasferimento di strade è disponibile per ciascuna Regione sul sito Anas (link https://www.stradeanas.it/it/conferenza-unificata-libera-al-trasferimento-ad-anas-di-oltre-3500-km-rete-nazionale-e-regionale ).

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