Minaccia il padre e picchia la sorella per soldi, condannato
Due anni e quattro mesi per S.B., 27 anni, di Aprilia. Era stato arrestato in seguito alla denuncia della famiglia. Il padre si è reso disponibile a fargli scontare i domiciliari nella sua abitazione
Aveva minacciato e ricattato il padre e il fratello, picchiato la sorella, tutto per ottenere denaro utile ad acquistare la droga. Sono diversi e gravi gli episodi contestati a S.B., 27 anni di Aprilia, condannato questa mattina dal giudice per le udienze preliminari Guido Marcelli a due anni e quattro mesi di reclusione.
Il gup, però, gli ha concesso gli arresti domiciliari e, nonostante i reati siano stati commessi ai danni dei familiari, il padre si è dichiarato disponibile ad accoglierlo in casa per scontare la pena.
I fatti ad aprile di quest’anno: il giovane, per comperare lo stupefacente, era arrivato a minacciare con un taglierino il padre, a sottrargli la macchina, che sarebbe stato disposto a restituirgli solo in cambio di denaro.
Tra i vari episodi di violenza di cui si è reso protagonista, in un caso ha tagliato la strada alla sorella mentre era in auto, ha preso la sua portiera a calci e ha colpito la donna a pugni, procurandole lesioni per circa sei giorni di prognosi.
Il giovane, difeso dall’avvocato Alessandro Farau, ha scelto di essere giudicato con il rito abbreviato.