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Cronaca

Morto dopo l’inseguimento ad Aprilia, le risposte dall’autopsia. Esclusa ipotesi ronde

L’esame sul corpo del marocchino 43enne trovato senza vita sulla Nettunense. I carabinieri: "Nessun pestaggio prolungato". “Aprilia non è il Far West” ha detto il sindaco Terra in un’intervista radiofonica

Potrebbe riovelarsi molto importante l’autopsia sul corpo del 43enne marocchino trovato morto sulla Nettunense nella notte tra sabato e domenica ad Aprilia per le indagini condotte dai carabinieri e coordinate dalla Procura della Repubblica di Latina. L'esmae potrebbe infatti fornire risposte utili a chiarier le cause del decesso dello straniero inseguito mentre era in auto con un altro uomo da alcuni cittadini che li credevano dei ladri.  

Il 43enne quella notte era a bordo di una Renaulte Megane con targa straniera che aveva insospettito i residenti della zona di via Guardapasso ad Aprilia; alcuni di loro, ipotizzando si trattasse appunto di ladri, hanno allertato i carabinieri, mentre in tre, residenti nello stesso condominio, si sono posti all’inseguimento della vettura quando questa si è allontanata. Un inseguimento terminato sulla Nettunense quando la Megane è uscita fuori strada. L’uomo alla guida è riuscito ad uscire dall’auto e a scappare - è attualmente ricercato - mentre il 43enne marocchino, una volta fuori dalla vettura si è trovato davanti due degli inseguitori. “Tra i tre c’è stato un contatto fisico, mentre escludiamo il pestaggio prolungato - ha detto il comandante provinciale dei carabinieri di Latina, Gabriele Vitagliano, in un intervista a SkyTg24 -, come testimoniano le immagini delle telecamere, per quanto la qualità non sia ottimale. Riteniamo che le due persone si siano trovate davanti il fuggitivo, la siatuazione sia loro sfuggita di mano e lo abbiano colpito; se con un pugno, un calcio o una spinta lo dirà l’autopsia. L’inseguito poi si è accasciato e dopo poco è morto. E’ verosimile che ci siano state delle concause: forse l’uomo potrebbe aver battuto la testa o forse l’incidente".   

Dubbi questi che potrebbero essere dunque sciolti dall’autopsia che, dopo il conferimento di questa mattina da parte del pubblico ministero Giuseppe Miliano, è stata fissata per il pomeriggio di oggi. Al momento i due uomini risultano indagati per omicidio preterintenzioale.   

Sindaco Terra: “Non risultano ronde in città”

Su quanto accaduto l’altra notte è intervenuto questa mattina anche il sindaco di Aprilia Antonio Terra, nel corso della trasmissione radiofonica “Ma cos'è questa estate” su Radio 24. “È successo in un quartiere adiacente alla città. L’auto dell’uomo ucciso è stata vista entrare in una strada senza uscita. Si tratta di una Renault Mègane che, peraltro, pare fosse già stata avvistata in passato - ha detto il primo cittadino -. Da lì è stato dato l’allarme ai carabinieri. Tre dei nostri concittadini hanno deciso di seguire la vettura fino alla Nettunense, dove è avvenuto l’incidente. La ricostruzione che mi è stata fatta dal Comandante del Reparto Territoriale è più o meno questa. 

Non conosco questi tre cittadini ma posso dire che non ci sono ronde sul territorio - ha poi aggiunto il snidato Terra -. Aprilia non è il Far West: come in altre zone della provincia e della regione, abbiamo avuto furti e altri piccoli episodi e la gente è un po’ esasperata ma siamo in una situazione di normalità”. L’ipotesi della ronda è stata smentita anche dal colonnello Vitagliano nell’intervista a Sky: “Non abbiamo mai avuto di ronde in quel quartiere”.

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