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Cronaca Gaeta

Gaeta, inaugurazione del primo campo antimafia del Lazio

Gaeta tra le prime città a dotarsi di un Regolamento sull'affidamento dei beni confiscati ad ogni forma di criminalità. Il taglio del nastro, presso l'edificio scolastico succursale di Via Veneto, oggi, alle 18.30

A Gaeta il primo campo antimafia del Lazio. Oggi pomeriggio alle 18.30 presso l'edificio scolastico succursale di Via Veneto, l’inaugurazione nella città del Golfo, la seconda città della regione, e tra le prime in Italia, a dotarsi di un Regolamento sull’affidamento dei beni confiscati ad ogni forma di criminalità. 

Il Campo Antimafia, curato da Consorzio Parsifal, Spi - CGIL, Legacoop, e Cooperativa sociale 101,  è aperto a tutti coloro che vogliono dedicare parte del proprio tempo a costruire, con dedizione ed impegno, una comunità alternativa alle mafie.

Grande soddisfazione è espressa dal Sindaco Cosmo Mitrano. "E' il risultato delle importanti azioni intraprese dall'attuale Amministrazione. Trasformare gli oggetti della condotta illegale dell’uomo in azioni ed attività benefiche per l’intera società significa attestare la grande rivalsa sociale della legalità sulla criminalità, in ogni forma essa si manifesti. Operiamo per  lo sviluppo della cultura della legalità, sostenendo al contempo il mondo del Terzo Settore in genere, e le sue varie espressioni in ambito sociale, culturale, ricreativo, sportivo, solidaristico di fondamentale importanza per l’intera comunità".

All'apertura del primo Campo Antimafia della Regione Lazio interverranno l'assessore regionale alla Sicurezza Concettina Ciminiello, in rappresentanza della Regione Lazio che ha patrocinato il progetto, il il sindaco di Gaeta, città capofila del progetto, e quello di Formia, Sandro Bartolomeo. Importante sarà la testimonianza del Sindaco anticamorra di Casal di Principe, Renato Natale.

"La festa inaugurale - sottolineano gli organizzatori - sarà un momento conviviale e di allegria, arricchito da musica, balli e cibo locale e che avrà inizio con la costruzione di uno "spaventamafia" nello spazio antistante l'edificio scolastico, assieme agli amici del Teatro Bertolt Brecht!  La serata sarà l’occasione perfetta per conoscere il campo e le sue attività e per dare il benvenuto ai primi partecipanti che vivranno questa esperienza nelle nostre città, collaborando alla riqualifica di due terreni confiscati alla criminalità".

GLI OBIETTIVI - “Formazione, educazione alla legalità democratica e alla responsabilità, azione concrete sui terreni, laboratori culturali, memoria e condivisione di esperienze: tutto questo è un campo antimafia, attivo in luoghi un tempo simbolo del potere mafioso, oggi restituiti alla collettività e che  attraverso la ricostruzione di spazi sociali ed economici, diventano liberi e produttivi” questo spiega l’amministrazione, felice per l’iniziativa.

IL CAMPO - Tre i turni previsti per quest'estate nel Campo antimafia di Gaeta, cui è possibile iscriversi e partecipare con un contributo libero: dal 20 al 29 luglio, dal 3 al 12 agosto e dal 17 al 26 agosto, con vitto e alloggio presso la struttura scolastica di Via Veneto.  
I partecipanti, insieme ai soci della Cooperativa, saranno impegnati, in mattinata nella riqualifica di terreni agricoli e fabbricati rurali di 14mila e 4mila metri quadrati, confiscati alle mafie a Gaeta e Formia. Oltre che nella pulizia e sistemazione dei beni (falcio delle erbe infestanti, rimozione materiali di scarto, ripristino terrazzamenti, abbattimento di barriere architettoniche, ecc), saranno impegnati, insieme ad esperti della Scuola di formazione, nello studio delle attività economiche che dovranno nascere sui beni in questione.
Di pomeriggio il Campo ospita incontri e convegni, in cui si alterneranno formatori esperti; antimafia sociale e legalità democratica, lavoro, impresa cooperativa e project management e agricoltura i temi trattati. Gli incontri saranno sia pratici che teorici. L’offerta formativa verrà diversificata e calibrata in base alla conformazione e composizione dei gruppi.
Le serate saranno dedicate ad uscite volte alla conoscenza del territorio, ad eventi rivolti a tutta la cittadinanza (presentazioni di libri, proiezioni di film, spettacoli di teatro, iniziative di foundreasing, mostre fotografiche, Slotmob per premiare gli esercizi commerciali che hanno fatto una scelta etica, contributi a campagne locali di altre organizzazioni - sicurezza stradale, prevenzione delle dipendenze, tutela dell’ambiente, integrazione socio-culturale, turismo sostenibile, tutela del patrimonio storico-artistico, promozione della cultura, promozione dello sport come fattore educativo, ecc).

Anche i pasti al Campo Antimafia assumeranno un valore culturale, grazie alla particolare cura che verrà dedicata dai cuochi dello Spi-Cgil alla scelta del menù, che privilegerà prodotti del territorio a Km 0, biologici, salutari e in molti casi semplici e saporiti, poiché provenienti dalla cultura culinaria “povera” del nostro paese.
"La festa è aperta a tutti - concludono gli organizzatori - così come è aperto il campo in tutti i suoi incontri, ed a tutti i volontari che abbiano voglia di impegnarsi in una giornata (o più) nei lavori di pulizia e riqualifica dei terreni”.

Maggiori informazioni su: www.campoantimafia.org

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