Partito Democratico, primo forum provinciale sull’Immigrazione
L'appuntamento presso il museo Cambellotti. Data la loro massiccia presenza in provincia, per il Pd il tema degli immigrati deve richiamare l'attenzione delle forze politiche ed istituzionali locali
Si è tenuto ieri il primo appuntamento del Forum provinciale sull’immigrazione del Pd. Proprio il tema degli immigrati, vista la loro massiccia presenza nella provincia pontina, secondo gli esponenti del Partito Democratico deve richiamare l’attenzione delle forze politiche ed istituzionali locali.
Gli immigrati stranieri regolari in provincia di Latina, infatti, solo oltre 33 mila, pari alla popolazione di città come Cisterna, Fondi o Formia. Il nostro territorio è interessato da un forte afflusso migratorio, dovuto in gran parte all’apporto fornito dal settore agricolo all’economia locale, con punte del 10% a Sabaudia e in altre realtà.
Al primo incontro del Forum, presso il Museo Cambellotti, sono intervenute non solo le rappresentanze istituzionali del Pd nei principali Comuni della provincia, ma anche le forze sindacali e i rappresentanti di associazioni come Migrantes e Anolf, attive nella realizzazione di azioni tese al sostegno e all’integrazione.
Al tavolo dei relatori, oltre al segretario provinciale del Pd Enrico Forte, la responsabile provinciale delle Politiche per l’immigrazione Rita Antonelli, il segretario del circolo Latina Centro Gioacchino Quattrola, e Marco Pacciotti, responsabile nazionale Forum immigrazione del Partito Democratico.
“Non si può continuare a guardare all’immigrazione come a un fatto emergenziale – ha affermato Enrico Forte – soprattutto alla luce del fatto che i tanti lavoratori stranieri presenti sul nostro territorio costituiscono un apporto fondamentale all’economia provinciale, in particolare nel settore agricolo. Dobbiamo essere in grado di dare risposte appropriate, partendo dal concetto di doveri e diritti. Quest’inversione di tendenza deve interessare per primi i Comuni in cui nostri rappresentanti hanno la delega ai servizi sociali. Il Forum vuole avere un ruolo attivo, rappresentando un luogo in cui possa esserci un interscambio di esperienze, un confronto sulle necessità e sulle prospettive, al fine di favorire una piena integrazione che tenga conto del riconoscimento dei diritti fondamentali”.
