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Cronaca

Omicidio all’ex Vetreria Laziale, 16 anni di reclusione per l'imputato

Mohamed Hamida è accusato di aver ucciso un suo connazionale con 4 coltellate; il pubblico ministero Miliano aveva chiesto 24 anni

Sedici anni di reclusione. Questa la condanna nei confronti di Mohamed Hamida nell’ambito del processo sull’omicidio avvenuto nel novembre del 2011 all’ex Vetreria Laziale di via Piave a Latina.

La sentenza è stata emessa oggi pomeriggio dopo la discussione dei legali dell'imputato, gli avvocati Angelo Palmieri e Luigi Pescuma. Stamattina il pubblico ministero Giuseppe Miliano, al termine della requisitoria, aveva chiesto per lui 24 anni di reclusione. 

Husemme Imbahrki, tunisino di soli 23 anni, era stato ucciso al termine di una violenta lita. Imputato, con l’accusa di omicidio volontario, il suo connazionale Mohamed Hamida, 30 anni. Nell’aula di Corte D’Assise stamattina ha voluto rilasciare dichiarazioni spontanee, spiegando ai giudici di essersi difeso, al termine di una  violenta lite avvenuta quella notte nel sito dismesso alle porte di Latina.

Quel primo novembre, dopo aver sferrato le quattro coltellate, di cui una mortale al cuore, Hamida si era allontanato a piedi, senza escogitare un vero piano di fuga. Si era rifugiato in una baracca immersa in una mini discarica nei pressi di via Vespucci dove poche ore dopo gli agenti della Mobile lo avevano rintracciato ancora con gli abiti sporchi di sangue.

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