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Cronaca Sperlonga

Ragazza morta in piscina: disposta l'autopsia. Quattro indagati nell'inchiesta

Dopo la morte di Sara Francesca Basso, 13enne di Frosinone, la Procura ha aperto un'inchiesta e disposto il sequestro della vasca

Sarà l'autopsia a chiarire le esatte cause della morte di Sara Francesca Basso, la ragazza di 13 anni di Frosinone morta dopo essere rimasta bloccata nella piscina del Grand Hotel Virgilio di Sperlonga. L'esame autoptico, che è stato fissato per la mattinata di sabato 14 luglio, verrà svolto presso l'ospedale di Tor Vergata.

Sull'incidente, avvenuto nel pomeriggio dell'11 luglio, ci sono ancora molti aspetti da chiarire. La Procura di Latina, con il sostituto procuratore Valerio De Luca che coordina l'indagine, ha già disposto il sequestro della vasca e del vano pompe. Sono quattro attualmente gli indagati: il legale rappresentante della società Virgilio srl che gestisce la struttura alberghiera, l'ex proprietario dell'hotel, il costruttore della piscina e l'addetto alla manutenzione.

Una tragedia assurda quella che ha ucciso Sara Francesca Basso. La ragazza stava facendo il bagno nella piscina dell'albergo, dove si trovava in vacanza con i genitori, quando è stata risucchiata da un bocchettone della vasca che ha cominciato ad aspirare con particolare potenza tanto che la ragazzina è rimasta bloccata e non è più riuscita a risalire.

Alcuni turisti che si sono accorti della situazione e che hanno prestato i primi soccorsi, hanno raccontato di aver avuto difficoltà a tirare fuori dall'acqua la ragazza, tanto era forte il sistema di aspirazione. Gli accertamenti ora riguarderanno la regolarità della piscina, profonda appena un metro e mezzo, il sistema di aspirazione e l'impianto idromassaggio. 

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