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Cronaca Sermoneta / Via Le Pastine

Aveva rapinato e picchiato il gestore di un distributore, in manette

Vittima colpita con il calcio della pistola e preso a calci e pugni per 500 euro. Questo il bottino del colpo messo a segno da 2 ragazzi il 12 maggio a Sermoneta. Arrestato l'autore materiale

Si era reso responsabile, insieme ad un complice, di una rapina messa a segno nel maggio scorso ad un benzinaio di Sermoneta, e oggi, a distanza di 8 mesi è finalmente finito in manette. Gli uomini della terza sezione della squadra mobile di Latina hanno arrestato un giovane originario di Norma, D. F. di 20 anni, in esecuzione di un ordinanza di custodia cautelare emessa dall’autorità giudiziaria.

Era il 12 maggio del 2011 quando, intorno alle 19.40, due ragazzi a bordo di uno scooter Aprilia Scarabeo erano entrati nell’aria di servizio della Total Erg in via Le Pastine a Sermoneta. Obiettivo? Rapinare il gestore del distributore che in quel momento ancora si trovava a lavoro.

Ma questo non era abbastanza per loro. Per assicurarsi l’attenzione del malcapitato hanno pensato che usare la violenza avrebbe sortito un maggior effetto.
Uno dei due, così, è sceso dal ciclomotore e, per intimorire il titolare, lo ha colpito con il calcio della pistola che teneva in mano facendolo rovinare a terra. Ma l’uomo non si è perso d’animo; mentre il ladro lo perquisiva e gli intimava sotto minaccia di consegnargli l’incasso continuava a resistere non cedendogli il denaro.

Ma questo non deve essere andato giù al giovane che a quel punto ha cominciato a colpirlo con calci e pugni tanto che la vittima temendo per la propria vita, ha ceduto e consegnato al malvivente il denaro contante che aveva, circa 500 euro.

Solo a quel punto, soddisfatti, i due malviventi si sono dati alla fuga. Le indagini da parte della squadra mobile di Latina erano partite immediatamente, arrivando di lì a poco a scoprire nelle campagne limitrofe al distributore lo scooter con cui era stata messa a segno la rapina, anche lui risultato rubato. Ma i ladri non erano stati poi così furbi.

In seguito a degli accertamenti condotti proprio sul ciclomotore sono stati rinvenuti dei frammenti di impronte digitali utili per i confronti dattioloscopici. Attraverso questa e altre le indagini si è risaliti così a D. F., identificato come l’autore materiale della rapina e immediatamente denunciato all’autorità giudiziaria, che sposando i risultati dell’attività investigati ha immediatamente emesso l’ordine di custodia cautelare che è stato eseguito nella mattinata di oggi.

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