Rapina in strada a Latina, minaccia la vittima con una pistola
Nuova ordinanza di custodia cautelare per un giovane del clan Ciarelli-Di Silvio per rapina. Ha fermato la sua vittima per strada e con l'arma in pugno si è fatto consegnare il denaro
È già in carcere perché arrestato durante l’operazione “Caronte” condotta dagli uomini della squadra mobile di Latina lo scorso 16 aprile e che aveva portato all’arresto di 34 persone tra esponenti delle famiglie Ciarelli e Di Silvio.
E questa mattina, a conclusione di una specifica attività investigativa, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, è stato notificato in carcere un nuovo provvedimento ad un giovanissimo appartenente ad uno due clan.
Il ragazzo di appena 20 anni, oltre ad essere ritenuto a pieno titolo uno degli appartenenti all’organizzazione criminale Ciarelli-Di Silvio, è più volte stato arrestato perché ritenuto responsabile di una serie di rapine.
E proprio per rapina per lui questa mattina sono di nuovo scattate le manette. In seguito alle indagini della mobile, infatti, il 20enne è stato individuato quale autore di un colpo commesso lo scorso 26 febbraio.
In quell’occasione il ragazzo aveva fermato la propria vittima per strada e minacciandola con una pistola lo aveva costretto a consegnargli il denaro che aveva, circa 150 euro. Prima di andare via un ultimo avvertimento; utilizzando la forza del suo cognome gli aveva ricordato la famiglia alla quale apparteneva.
Nonostante la paura, il ragazzo rapinato e minacciato ha denunciato quanto accaduto alla polizia e nonostante le sue reticenze, gli agenti della squadra mobile della Questura di Latina sono riusciti a raccogliere gli elementi necessari per arrivare al 22enne.